San Valentino alla Mazzucchini:
le nonne fanno i biscotti per tutti
Biscotti belli da vedere e buoni da mangiare… soprattutto se inzuppati in una fantastica cioccolata calda, così come è stato fatto nel pomeriggio, per la merenda speciale del giorno di San Valentino
Ogni festa merita di essere ricordata e ogni occasione è buona per fare qualche attività divertente alla Fondazione Mazzucchini. Quindi anche il 14 febbraio, in occasione della festa dedicata agli innamorati, alla casa di Riposo di Pomponesco, cercando anche di tornare di nuovo alle attività che si facevano prima dell’emergenza Covid, le animatrici hanno proposto un laboratorio di cucina a tema San Valentino, con biscotti a forma di cuore, con cuore di marmellata o a forma di fiocco. Attività che è riuscita a coinvolgere gran parte degli ospiti, da quelli più intraprendenti che hanno divagato sul tema componendo forme a loro piacimento, a quelli più golosi che si sono assaggiati il gustoso impasto preparato come sempre dall’efficientissima cucina.
“Speriamo di non essere troppo sdolcinati dicendo che l’amore ha primeggiato nell’atmosfera creata durante l’attività. Nessuno screzio, come a volte capita per un posto piuttosto di un altro o per riceve un po’ di attenzione in più, invece tanta collaborazione e lavoro di squadra, ma soprattutto tanto divertimento, risate, anche qualche pasticcio e in quest’ occasione, non ha stonato affatto”
Comunque il risultato finale è stato un vero capolavoro, degno dei più stellati pasticceri… almeno secondo il punto di vista delle animatrici e di tutti gli operatori della RSA.
Biscotti belli da vedere e buoni da mangiare… soprattutto se inzuppati in una fantastica cioccolata calda, così come è stato fatto nel pomeriggio, per la merenda speciale del giorno di San Valentino.
Tutti si sono gustati questa festa ed hanno ascoltato con attenzione il racconto della storia del Santo Valentino e delle leggende che lo riguardano. “E così si è conclusa un’altra splendida giornata di allegria per i nostri cari anziani, i nostri primi amori: genitori, nonni, zii…”
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