Aggressioni a operatori sanitari,
torna il presidio di polizia in ospedale
Per quanto riguarda Oglio Po, inoltre, è stata disposta l’intensificazione dei passaggi da parte delle pattuglie del personale operativo dei Carabinieri nell’arco delle 24 ore.
residi fissi di polizia in ospedale o collegamenti diretti dei pronto soccorso con le centrali operative delle forze dell’ordine: queste le principali misure che il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del territorio cremonese ha deciso di intraprendere per far fronte al crescere degli episodi di violenza nei confronti di operatori sanitari.
La decisione è giunta in mattinata, al termine della riunione edl comitato, convocata dal Prefetto Corrado Conforto Galli, con la presenza del questore, Michele Sinigaglia, del comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giuliano Gerbo, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Massimo Dell’Anna, del vice presidente della Provincia, Giovanni Gagliardi, dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Cremona, Barbara Manfredini e del sindaco del Comune di Crema, Fabio Bergamaschi, insieme ai rispettivi Comandanti delle Polizie Locali. Presenti anche dei rappresentanti delle Asst di Cremona e di Crema, direttamente interessate al problema.
L’incontro ha consentito di prendere in esame una situazione in cui si delinea una intensificazione degli episodi di violenza che si sono registrati presso i pronto soccorso dei nosocomi di Cremona, Crema e Casalmaggiore, che hanno richiesto l’intervendo delle forze dell’ordine. A fronte di questo, è stato necessario strutturare una risposta sistematica, che va nella direzione di massimizzare la collaborazione tra tutti gli attori istituzionali coinvolti per aumentare la sicurezza.
Per questo dal canto loro le Asst si impegnano a proseguire nell’attuazione delle misure di sicurezza aziendali volte a contenere gli effetti del fenomeno attraverso percorsi di formazione del personale interessato, valutando di implementare i dispositivi di sicurezza nelle rispettive strutture: sistemi di videosorveglianza e servizi di vigilanza privata.
Dal canto suo la Questura di Cremona si incarica di riattivare il posto di Polizia presso l’Ospedale di Cremona, con un presidio fisso. Negli altri due nosocomi si è scelta un’alternativa efficace: l’attivazione un collegamento “punto a punto” tra il Pronto Soccorso e le Centrali operative rispettivamente del commissariato di Crema e del Comando Compagnia Carabinieri di Casalmaggiore. Per quanto riguarda Oglio Po, inoltre, è stata disposta l’intensificazione dei passaggi da parte delle pattuglie del personale operativo dei Carabinieri nell’arco delle 24 ore.
E’ stata inoltre chiesta l’eventuale futura collaborazione da parte delle Polizie Locali, attraverso l’intervento dei rispettivi enti locali. L’attuazione delle misure sarà poi verificata nel corso di successive riunioni.
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