Teatro Sociale, finalmente riparte
il cantiere: recupero dopo 20 anni?

Era stato al centro di una conferenza infuocata indetta dall’amministrazione Busi, in carica in quel momento da meno di due anni. E ora, ad Asola, ecco che si può tornare a parlare del Teatro Sociale con soddisfazione, dato che dopo tre anni di stop riparte il cantiere per rilanciarlo. Insomma, si intravede la luce in fondo ad un tunnel di problematiche legate a burocrazia e similari, ma anche a disguidi tecnici non di poco conto.

Luciano Carminati, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubbici, aveva preso parte a quella famosa conferenza in cui – nell’aprile 2021 – vennero elencati i problemi risalenti, secondo l’attuale giunta, all’amministrazione Favalli che aveva preceduto il cambio di segno politico. Ora proprio Carminati può dare la buona notizia: il cantiere riparte. “Sono state sanate le mancanze che riguardavano la parte della sicurezza nel cantiere, ora finalmente possiamo ricominciare a sistemare il nostro teatro. Prima riapriamo il cantiere, prima riapriamo il Teatro Sociale”.

In particolare si parla di due lotti, dal valore economico cospicuo: un milione e 250mila euro per il primo lotto, che riguarda opere murarie, e 2 milioni per il secondo lotto. Per quanto concerne la prima parte dei lavori, il finanziamento arriverà per metà dal Ministero della Cultura e per metà dal comune stesso, che ha acceso un mutuo. Del secondo lotto si discuterà a suo tempo, dato che il rischio è che il preventivo possa lievitare.

Si tratta di un teatro abbastanza antico, inaugurato nel 1891, uno dei luoghi della cultura di Asola fino almeno a vent’anni fa, che si appresta finalmente a ripartire e ad essere nuovamente sfruttato. Utilizzato nell’ultima fase pre abbandono come cinema, è stato soppiantato dal Teatro San Carlo, ma l’opportunità dopo questo lavori è di avere due strutture gemelle da sfruttare.

G.G.