Cronaca

Calvatone e Tornata: progetto
ambizioso da 1.5 milioni per il PIP

Una prima proposta riguarda la viabilità dell’intero insediamento, che nell’ambito della proposta candidata in Regione viene migliorata e ampliata mentre un secondo intervento progettuale si concretizza nella realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER). GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Si è chiusa venerdì, con la trasmissione dei documenti finali di progetto una prima fase interlocutoria con Regione Lombardia – Direzione Generale Sviluppo Economico, rivelatasi positiva e costruttiva, per realizzare interventi condivisi con le imprese insediate presso l’area per gli insediamenti produttivi a scavalco dei Comuni di Calvatone e Tornata. L’area PIP, che vede la presenza di un tessuto produttivo dinamico e resiliente è stata oggetto d’attenzione delle due amministrazioni comunali, che tramite l’Unione hanno candidato una prima manifestazione d’interesse a luglio 2022, per individuare interventi concreti a favore delle imprese.

Una prima proposta riguarda la viabilità dell’intero insediamento, che nell’ambito della proposta candidata in Regione viene migliorata e ampliata mentre un secondo intervento progettuale si concretizza nella realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), ovvero un partenariato pubblico privato fondato da soggetti che “producono” e “consumano” energia prodotta da fonti rinnovabili. L’impresa Visini, inoltre, con investimenti a proprio carico, coerenti con le finalità di progetto ha realizzato una colonnina di ricarica elettrica presso la proprietà.

Ad oggi non è definitivo il quadro economico di progetto, tuttora in valutazione presso Regione Lombardia, ma il progetto prevede interventi per circa 1.500.000 euro, in parte destinati ad opere viabilistiche ed in parte destinati alla realizzazione di impianti per le energie rinnovabili. Grazie ai finanziamenti che potenzialmente potranno essere concessi da Regione Lombardia all’Unione sarà possibile realizzare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia da condividere con le imprese, con l’istituzione di un soggetto giuridico a disciplina dei rapporti che intercorrono tra produttore di energia e consumatori finali.

Lo strumento individuato per la realizzazione degli interventi descritti è il “bando AREST” (D.G.R. 21/12/2020 n. XI/4066 “Criteri e indicatori a supporto della valutazione della sussistenza dell’interesse regionale di cui all’art.3, condizioni in presenza delle quali l’ente locale interessato può proporre alla regione la sottoscrizione di un ALS e definizione dello “schema di ALS” per l’avvio degli accordi locali semplificati di cui all’art. 8 della l.r. 19 del 29 novembre 2019” Disciplina della programmazione negoziata di interesse regionale”), strumento di concertazione che si è rivelato utile ed efficacie perché consente di “costruire” in tempi brevi proposte progettuali sovracomunali articolate, difficilmente collocabili in altri tipi di “bandi”, con scadenze “a pena di esclusione” o “a sportello”.

Il finanziamento non è formalmente assegnato e chiaramente definito ma in pochi mesi (da ottobre ad oggi) si sono poste le basi per un progetto innovativo, che entro il 2023, se si procederà come previsto successivamente alle elezioni regionali potrebbe essere avviato. La CER inoltre è pensata come strumento di collaborazione e di condivisione d’intenti con i partner privati, che grazie alla partecipazione alla comunità energetica potranno collaborare con la pubblica amministrazione nella definizione di interventi per la valorizzazione ed il miglioramento del territorio, anche con interventi di miglioramento degli aspetti ambientali e di contesto dell’area PIP.

“Come sindaco di Tornata e presidente dell’Unione, insieme al sindaco Valeria Patelli, con la quale abbiamo collaborato per definire il progetto candidato sono molto soddisfatto – dichiara Mario Penci – e credo sia doveroso riconoscere alle imprese partecipanti (Visini S.r.l., Bianchi S.r.l., Gastaldi Gomme s.rl., ABC – di Barbiani e C. s.n.c, Pelo Wash di Pellizzoni Fabio snc, Zanichelli Autotrasporti srl, SMA Arredamenti srl), che hanno contribuito alla definizione della proposta un ruolo fondamentale. Senza le imprese non avremmo potuto costituire il partenariato e quindi aderire alla proposta regionale. Il dialogo e la condivisione di intenti con partner privati che hanno positivamente accolto l’iniziativa è stato fondamentale e credo che in prospettiva, anche grazie alla collaborazione istituzionale costruita con il Comune di Calvatone in questi ultimi anni si rivelerà una scelta fondamentale per le politiche di sviluppo territoriale nel medio – lungo termine”.

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