Ponticelli a CNC: "Si sta andando oltre"
E a Piccinelli: "I suoi calcoli errati"
Risponde punto per punto alle contestazioni mosse, Marco Ponticelli. Si pensava che il dibattito di quasi due ore in consiglio comunale martedì sera fosse sufficiente e invece la discussione va avanti anche fuori dall’aula. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
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Risponde punto per punto alle contestazioni mosse, Marco Ponticelli, presidente di AFM Casalmaggiore, per quanto concerne la querelle della nuova farmacia di Casalbellotto. Si pensava che il dibattito di quasi due ore in consiglio comunale martedì sera fosse sufficiente e invece la discussione va avanti anche fuori dall’aula.
Ponticelli parte dall’analisi delle tabelle OMI presentate dal consigliere di Vivace e Sostenibile Annamaria Piccinelli. “Anzitutto queste tabelle si legano al secondo semestre 2022, dunque i prezzi sono molto volatili e qualcosa è certamente cambiato – spiega Ponticelli -. Senza dimenticare che le tabelle parlano di immobili già presenti, mentre qui stiamo parlando di un edificio che stiamo erigendo e dunque di valore superiore ad immobili con qualche anno di età. Ciò detto, il valore di 4.7 fissato, porta ad avere, nel calcolo che va fatto sui 210 metri quadrati dell’immobile più gli 800 metri di area esterna, che vanno divisi per tre da prassi, ad un prezzo di affitto mensile, che è superiore di appena 225 euro rispetto a quello indicato da Piccinelli. Per la precisione 2.275 euro contro i 2.500 che noi paghiamo. Ma i 1.700 euro indicati dalla consigliere, che secondo lei dovremmo pagare, non esistono perché sono frutto di un errore di calcolo. Aggiungo che questi 225 euro in più, aggiornando la tabella OMI, potrebbero tranquillamente risultare in questo primo semestre 2023 su un immobile ancora da erigere”.
Altro tema i bilanci in salute. “Ringraziamo la consigliere che riconosce il lavoro svolto. Il fatto di avere lavorato bene non significa sperperare. Investire su un immobile di proprietà significa, coi prezzi che corrono, rischiare di ingessare il resto dell’attività. E soprattutto significa favorire magari un plesso, quello di Casalbellotto, non potendo poi investire a sufficienza su quelli di Casalmaggiore e Vicobellignano. Come se un padre accontentasse un figlio e lasciasse perdere gli altri due. Ricordo che a Crema, dove si è costruito un immobile, i costi sono raddoppiati rispetto al progetto: noi in questo modo abbiamo un prezzo bloccato e proteggiamo l’operazione anche dall’inflazione, senza sperperare, dato che un primo investimento da quasi 500mila euro in attrezzatura è già stato mezzo in conto”.
Capitolo appartamenti sfitti. “Sono vuoti dal 2013, da prima che io mi insediassi – spiega Ponticelli – dunque la domanda di Piccinelli andrebbe girata a chi c’era prima di me. Ciò detto, per sistemare questi appartamenti, servono da stima che ci è stata proposta 50mila euro per appartamento, dunque 100mila euro totali. Dopo di che per recuperare servirebbero anni, senza dimenticare IMU e spese aggiuntive. Io credo che sia più giusto investire sul cosiddetto “core business” e poi sul resto. Agli appartamenti si potrà pensare più avanti”.
Ponticelli qui fa poi una precisazione. “Quando sono entrato come presidente, ogni anno abbiamo fatto qualcosa di importante: la farmacia di Vicobellignano, l’asilo nido di Quattrocase, la ristrutturazione della Farmacia Comunale di piazza Garibaldi. Non siamo mai stati fermi. E di Casalbellotto abbiamo iniziato ad occuparci nel 2017, dunque non abbiamo improvvisato nulla: abbiamo studiato come muoverci e lo abbiamo fatto. Ribadisco quanto già detto in consiglio: siamo al lavoro anche per non disperdere il patrimonio dei due ambulatori medici presenti nell’immobile della farmacia. Sappiamo benissimo quanto faccia bene ad una frazione avere un medico di base presente in loco”.
Infine sui bandi. “Abbiamo partecipato dove potevamo partecipare: e sull’attrezzatura abbiamo portato a casa poco meno di 40mila euro, il massimo consentito. Di più non si poteva. Sugli immobili invece non si poteva fare nulla, perché i bandi prevedevano finanziamenti soltanto per quel che concerne immobili di proprietà della società e dunque non le partecipate del comune. Dunque sull’attrezzatura è stato fatto il massimo – portando a casa qualche pc in più, ad esempio, e non solo – ma la dotazione era limitata rispetto agli investimenti che vogliamo fare. Anche per questo vogliamo ammortizzare i costi nel corso dei prossimi sei anni”.
L’altra risposta è invece indirizzata ai consiglieri di Casalmaggiore la Nostra Casa. “Considerato che l’obiettivo primario resta e sarà la qualità del servizio erogato, AFM ha propeso per investire sull’efficienza delle attrezzature, macchinari, arredi e procrastinare tra 6 anni (proteggendo l’operazione dell’inflazione ai massimi livelli) la valutazione immobiliare dove vi sarà la possibilità di proseguire con l’affitto, come avviene tutt’ora per la Farmacia Comunale di Vicobellignano dove nessuno dal 2014, ha mai obiettato nulla, oppure valutare un acquisto a un prezzo non superiore a 750 mila euro. Un’operazione che riqualifichera il centro di Casalbellotto. Il servizio ambulatoriale continuerà nell’attuale stabile (stiamo facendo le opportune valutazioni) anche dopo il trasferimento della farmacia, che risultava troppo oneroso trasferire temporaneamente in altro stabile in attesa della ristrutturazione dell’attuale con costi di costruzione penalizzati dell’inflazione al 10-11%”.
“Negli ultimi 3 anni (anzi dal 2015, a differenza dagli anni precedenti) – spiega Ponticelli – non è stata scontata la crescita di fatturato in quanto diverse farmacie ne hanno pagato le conseguenze; AFM come dimostrabile dai numeri è sempre cresciuta oltre la media del settore grazie all’eccellente lavoro svolto dal CdA e personale farmaceutico che non è nulla per scontato. Non ho l’ambizione di essere gradito a CNC, non mi sento offeso ma, parte lesa professionalmente, in quanto penso di aver agito in questi 9 anni nell’interesse di tutta la nostra Comunità”.
“Su questa operazione è dall’inizio 2022 che si stanno susseguendo articoli a mezzo stampa, nonostante una nostra conferenza stampa di luglio 2022 dove abbiamo spiegato i cardini dell’operazione condotta; nonostante ciò sono pervenute a fine 2022 richieste di accesso agli atti ed interrogazioni dove è stato riscontrato nei termini e nel merito, oltre una convocazione di un Consiglio Comunale dove sono state fornite tutte le risposte. Ognuno è libero di cercare tutte le risposte che desidera ma nel rispetto dei toni e dei modi. Credo che ora, dopo la conclusione del Consiglio Comunale, perpetrare ancora sull’argomento Farmacia Comunale di Casalbellotto, si stia andando oltre… Concludo con un invito alle parti a rivedere i toni, in attesa dell’inaugurazione della nuova farmacia prevista per questa primavera; non intendo più proseguire in questa “diatriba” che da amministratore non mi appartiene e che se proseguirà, l’azienda AFM Casalmaggiore sarà costretta a valutare, con i propri consulenti, una tutela legale della propria immagine e reputazione, nell’interesse dei dipendenti, fornitori, clienti e della nostra Comunità”.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)