Si è spento Luigi Araldi: anima di
destra, candidato sindaco nel 1999
Di professione benzinaio per una vita, prima della pensione aveva gestito il distributore Agip sull’Asolana all’altezza dello stabilimento Sereni poi dismesso e poi il distributore Ariete, sempre sull’Asolana ma più vicino al centro di Casalmaggiore, verso la rotonda del Bijou.
Si è spento in seguito a una malattia improvvisa, che in poco tempo non gli ha lasciato scampo, Luigi Araldi, anima di destra della politica di Casalmaggiore.
Di professione benzinaio per una vita, prima della pensione aveva gestito il distributore Agip sull’Asolana all’altezza dello stabilimento Sereni poi dismesso e poi il distributore Ariete, sempre sull’Asolana ma più vicino al centro di Casalmaggiore, verso la rotonda del Bijou.
Araldi era stato candidato sindaco nel 1999, nella tornata elettorale vinta da Luciano Toscani, che di fatto fu il primo sindaco dopo l’era di Massimo Araldi. Luigi Araldi sfiorò il 5% e riuscì ad entrare nell’unico seggio riservato alla sua civica di destra, come consigliere comunale. Quattro anni dopo, nella sfida Toscani-Massimo Araldi vinta dal primo, Luigi Araldi non riuscì invece a correre, perché alla sua lista mancavano alcune firme: sarebbe stato il terzo incomodo.
Appassionato di politica e sempre schierato a destra, Luigi Araldi aveva seguito le vicende del Movimento Sociale Italiano di Almirante, che Luigi si fregiava di avere conosciuto, successivamente di Alleanza Nazionale e, dopo un breve periodo con Futuro e Libertà, di Fratelli d’Italia. Ancora da stabilire la data dei funerali, che sarà presumibilmente all’inizio della prossima settimana.
G.G.