Cronaca

Trasferito, dà in escandescenze al
centro accoglienza di Bozzolo: sedato

"Le istituzioni devono capire che se ci sono della situazioni delicate dal punto di vista psichiatrico, questo non possono poi essere scaricate su di noi. La Prefettura deve farsi carico di queste situazioni perché siamo davvero stanchi" ha spiegato con un diavolo per capello il sindaco di Bozzolo. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Grande trambusto e paura giovedi sera a Bozzolo nei pressi del centro immigrati gestito da una associazione privata. Sul posto, che sorge dietro l’Oratorio, sono arrivati i Carabinieri con l’ambulanza e auto medica. Tutto per cercare di ridurre a miti consigli un ragazzo  africano, che aveva iniziato a creare grande confusione e spavento all’interno della casa, dove una decina di suoi connazionali, solitamente tranquilli e senza problemi, sono dovuti scappare per evitare di venire a contatto con l’uomo che aveva dato in escandescenze.

Il grande clamore provocato ha richiamato sul posto anche il parroco don Luigi Pisani e il sindaco Giuseppe Torchio. Esasperato, oltre che preoccupato, il primo cittadino che cosi si è espresso: “Siamo stanchi di passare le notti impegnati a gestire queste pericolose situazioni. Qui vengono sottoposti a stressanti condizioni forze dell’Ordine, personale sanitario, amministratori pubblici”. Il problema, secondo quanto riferito da Torchio, deriva dal trasferimento di un nigeriano da Acquanegra a Bozzolo. Quest’ultio, appena arrivato, ha cominciato ad inveire contro gli altri ospiti della struttura, urlando e minacciandoli e costringendoli a scappare fuori tutti quanti  rimanendo al freddo con la sola protezione di coperte di fortuna, recuperate all’ultimo momento. Sino a quando i sanitari, coadiuvati da rinforzi richiamati per sedare l’uomo, sono riusciti a caricare lo stesso sull’ambulanza e portarlo attorno alle 23 in ospedale a Mantova.

“Ma temiamo che domattina lo possano dimettere e farlo tornare a Bozzolo. Non si puo continuare così! Le istituzioni devono capire che se ci sono della situazioni delicate dal punto di vista psichiatrico, questo non possono poi essere scaricate su di noi. La Prefettura deve farsi carico di queste situazioni perché siamo davvero stanchi” ha spiegato con un diavolo per capello il sindaco di Bozzolo.

Ros Pis

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