Cronaca

Dosolo, Gulliver, appuntamento con
il docufilm C'era una volta l'Italia

In vista dell’imminente Giornata della Vita, è importante peraltro ricordare che la tutela della persona umana richiede la cura integrale della persona malata e la custodia della vita più fragile ed indifesa

“C’era una volta l’Italia (Giacarta sta arrivando)” è il docu-film dal titolo evocativo che sarà proposto dal Circolo Gulliver di Dosolo venerdì 3 febbraio, alle ore 21, in collaborazione con l’Associazione NoiAmbienteSalute, Comunità Laudato Si e Tavola della Pace OGLIO PO, per illustrare la situazione del sistema sanitario pubblico in Italia e poter quindi affrontare e capire le ragioni delle disuguaglianze.

Il film, ironico e puntuto, diretto da Federico Greco e Mirko Melchiorre, ha registrato un grande successo di pubblico ovunque è stato proiettato e prende le mosse da Cariati, il remoto paesino della Calabria che si affaccia sul Mar Ionio e che per effetto di tagli al bilancio e privatizzazioni, è rimasto privo di ospedale. Inoltre, con il Piano di rientro, perfino l’ultimo ospedale attivo in zona è stato definitivamente chiuso ed è solo uno dei diciotto ospedali calabresi che ha cessato di esistere in una sola notte.

Questa situazione insostenibile per la gente del posto porta un gruppo di ribelli di differenti età alla protesta: l’ospedale viene occupato al fine di riaverne l’apertura.

Nel documentario intervengono anche diversi autorevoli intellettuali, medici, esperti e attivisti italiani e non (quali Gino Strada, Jean Ziegler, Ken Loach, Roger Walters, Nicoletta Dentico e Vittorio Agnoletto, da sempre attivo nella tutela del diritto alla salute e conduttore della trasmissione radiofonica 37e2 su Radio Popolare) che sostengono la lotta dei cittadini di Cariati e svelano le vere responsabilità locali e globali dell’attacco alla salute pubblica.

La lotta per la riapertura del presidio sanitario calabrese è solo un’altra barricata contro lo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale…il monito “Giacarta sta arrivando” si riferisce alla presa di potere di Suharto a Giacarta come prova generale dei colpi di stato in terra cilena e argentina.

“Certe volte è più facile aprire un ospedale a Kabul” commentava il dott. Gino Strada, fondatore di Emergency, che è stato costretto ad intervenire a Crotone per dare una mano ad un sistema sanitario al collasso e non solo a causa del Covid…

Alcune di queste situazioni paradossali non sono estranee neppure qui in Lombardia…

In vista dell’imminente Giornata della Vita, è importante peraltro ricordare che la tutela della persona umana richiede la cura integrale della persona malata e la custodia della vita più fragile ed indifesa, all’interno di un ambiente in cui tutto è interconnesso (Laudato Si) e dove l’operatore sa farsi davvero prossimo, rispettando il principio secondo il quale la salute è un bene e un diritto fondamentale inviolabile di ciascuna persona in quanto la salute include un bene e un diritto ancora più grande: la vita (come ricorda anche la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).

È importante che i cittadini acquistino consapevolezza e sappiano difendere questo diritto, sancito anche dalla Costituzione all’art.32 che afferma:

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

Ecco perché le associazioni promotrici rivolgono un pressante invito alla cittadinanza (ed in particolare agli operatori sanitari) affinché partecipi alla proiezione e rivolga eventualmente qualche domanda al dott. Vittorio Agnoletto che interverrà in collegamento esterno, prima della proiezione, insieme al dott. Marco Caldiroli di Medicina Democratica.

Per informazioni, ci si può rivolgere alla segreteria del Circolo Gulliver.

redazione@oglioponews.it

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