Cronaca

Viadana, l'opposizione: "Inquinamento,
l'Amministrazione che intende fare?"

"Chiediamo pertanto al Sindaco di comunicare, con urgenza, alla cittadinanza quali azioni intende attivare nel prossimo futuro, tali da essere coerenti con le misure di prevenzione suggerite nello studio Viadana 3"

Dopo la diffusione dei dati della ricerca del gruppo di lavoro dell’Università di Verona che ha approfondito le conclusioni dello studio epidemiologico Viadana 3 – indagine epidemiologica sulla salute respiratoria in età pediatrica – Fabrizia Zaffanella (Io Cambio) e Daniele Mozzi (Viadana Democratica) chiedono all’Amministrazione di Viadana di attivare tutte le misure di prevenzione suggerite. Questo il comunicato stampa diffuso ieri in serata.

A rischio la salute dei residenti nel distretto sanitario di Viadana e in particolare la salute dei bambini. Questa è la conclusione di una nuova ricerca effettuata dal gruppo di lavoro dell’Università di Verona, coordinata da Alessandro Marcon, volta ad approfondire le conclusioni dello studio epidemiologico Viadana 3 Indagine epidemiologica sulla salute respiratoria in età pediatrica e sull’incidenza di tumori nel distretto sanitario di Viadana.

La preoccupazione che noi consiglieri di opposizione avevamo ripetutamente manifestato, condivisa da molti cittadini, medici, genitori, non è stata smentita: lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Science of the Total Environment, conferma i dati di Viadana 3 e avvalora, purtroppo i preoccupanti dati ambientali e sanitari. Analizzando infatti l’incidenza dei disturbi respiratorie e allergici nell’area viadanese si evidenzia che maggiore è la vicinanza alle fabbriche e maggiore è l’impatto sanitario sulla popolazione residente. Le concentrazioni di biossido di azoto e polveri sottili sono infatti più elevate nelle aree del distretto più vicine alle aziende del pannello truciolare.

Inoltre tale studio, e questo è il dato più allarmante, per quanto riguarda la popolazione pediatrica conferma, nel periodo 2013/2017, il maggiore ricorso al pronto soccorso per problemi respiratori (+ 51%) e visite specialistiche (+ 87%) di bambini e ragazzi che vivono in un raggio di due km dalle aziende rispetto ai bambini lontani dalle fabbriche.

Non è certo una novità che viviamo in una delle zone più inquinate d’Italia, cosi come non è una novità che nel nostro territorio insistono molteplici fattori d’inquinamento. Per questo motivo, al fine di avere dei dati epidemiologici ambientali e di salute, già a partire dal 2005, l’Azienda Sanitaria Locale di Mantova e l’Università di Verona, in collaborazione con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA Lombardia), hanno condotto indagini epidemiologiche sulla popolazione residente nei comuni del distretto sanitario di Viadana. Le tre indagini epidemiologiche condotte nel periodo 2005-2017 hanno di fatto rilevato situazioni di criticità ambientale e sanitaria e confermate, con maggiore evidenza e gravità, da quest’ ultimo studio.

Ci chiediamo quindi, come consiglieri comunali, se analoga attenzione e preoccupazione la stia vivendo il nostro Sindaco e la nostra Amministrazione. Non ci risulta che, dopo la consegna dello studio Viadana 3, l’Amministrazione abbia preso provvedimenti di prevenzione ambientale e sanitaria, se pur indicati dallo studio stesso, interventi volti a mitigare tutte le fonti possibili dei contaminanti associati alle leucemie, ai tumori e alle altre patologie dell’apparato respiratorio. Non è stata neppure istituita la Commissione Ambiente, ripetutamente richiesta da tutte le forze di opposizione, che poteva avere la funzione di consulenza e competenza su temi di tale complessità.

Chiediamo pertanto al Sindaco di comunicare, con urgenza, alla cittadinanza quali azioni intende attivare nel prossimo futuro, tali da essere coerenti con le misure di prevenzione suggerite nello studio Viadana 3 e ricerca successiva e, inoltre, di invitare in Consiglio Comunale gli autori dello studio ad una preliminare discussione volta ad entrare nel merito di quanto rappresentato nell’indagine, coinvolgendo anche la ATS Valpadana e l’ASST di Mantova e in particolare i pediatri e medici di famiglia.

Una città è vivibile quando cresce in modo rispettoso dell’ambiente, in modo da conciliare quantità e qualità dello sviluppo, nel rispetto dei parametri vitali basati sul rispetto della salute umana: crediamo che i cittadini viadanesi meritino attenzione e risposte chiare e trasparenti“.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...