Politica

Elezioni 2023: Piloni e Barcellari (PD)
sanità, infrastrutture, lavoro priorità

"La salute è una questione di tempo: il tempo in cui si riesce ad ottenere una diagnosi per accedere alle cure necessarie. Dopo quasi 30 anni di Centro Destra il sistema sanitario regionale risponde ad una regola semplice quanto sconcertante: il tempo si compra"

Sanità, infrastrutture e lavoro. Questi i principali temi su cui si concentrerà l’azione di Matteo Piloni e di Fabiola Barcellari del partito democratico, candidati al Consiglio Regionale in caso di vittoria alle elezioni in programma il prossimo 12 e 13 febbraio che lunedì erano nel casalasco. Matteo Piloni è consigliere uscente, un cremasco che ha sempre avuto a cuore il casalasco perché – come spiegato da Velleda Rivaroli – non conta di dove sei, ma la competenza che hai. Piloni e Barcellari sono stati chiari su alcuni temi importanti per il territorio, a partire dalle gravi carenze che questa terra di confine ha, da sempre. “Mi sono appassionato al casalasco – ha sottolineato Piloni – e ne conosco bene i problemi e i punti di forza. Tra le prime cose che avevo fatto quando sono stato eletto era la proposta di un tavolo di lavoro che riguardasse l’Oglio Po. Quella mia proposta fu approvata all’unanimità, ma di quel tavolo non si son viste mai nemmeno le gambe”.

INFRASTRUTTURE – Dritti al punto, a partire dalle ferrovie. Nella terra della Parma Brescia, tra le peggiori linee d’Italia, non ancora elettrificata “Nella quale non si riescono neppure a far andare i treni nuovi, perché non si riescono, prima di metterli in funzione ad aggiornare i sistemi software, una linea che merita attenzione e che la Regione ha completamente dimenticato, come ha dimenticato il raddoppio ferroviario della Cremona Mantova” all’Autostrada Cremona Mantova: “Il mio parere è che un collegamento più veloce serva. Se guidassimo noi la Regione? Prima di tutto si va ad ANAS, ci si rivolge allo Stato, chiedendone la disponibilità all’allargamento della via Mantova con tutto quel che ne consegue. Nel caso ANAS non fosse disponibile, allora la soluzione sarebbe l’Autostrada che dubito, comunque, possa essere fatta in tempi veloci visto tutto quello che è successo e visto che al momento Regione Lombardia non ha in mano nulla”. Poi ancora la tangenziale di Casalmaggiore: “Servono nuovi investimenti, e serve che la Regione finanzi il progetto provinciale della tangenziale. Qui ci si è accontentati delle briciole”. Il riferimento era agli 800 mila euro serviti per rappezzare le buche nel tratto già costruito della Gronda. Altre questione quella legata al turismo e alle infrastrutture per favorirlo: “Bisogna investire sul turismo fluviale nel casalasco, per portare sviluppo economico a tutti i comuni del territorio, per renderlo piùattrattivo e per contrastare lo spopolamento. Questo significa costruire percorsi ciclopedonali, valorizzare le aree golenali e i percorsi naturalistici, la cultura dei paesi lungo il Po. Avete centri bellissimi da promuovere ma basta dire che ci sono paesi sul Po che non hanno più nemmeno attracchi funzionali. C’è molto da fare”.

SANITA’ – “La salute è una questione di tempo: il tempo in cui si riesce ad ottenere una diagnosi per accedere alle cure necessarie. Dopo quasi 30 anni di Centro Destra il sistema sanitario regionale risponde ad una regola semplice quanto sconcertante: il tempo si compra. Una sanità trasformata in mercato che è rimasta in piedi solo grazie ai sacrifici e alla professionalità del personale medico e sanitario. Una sanità dove l’unico modo per essere curati velocemente è pagare non è una sanità che funziona. Noi vogliamo cambiare tutto questo, riequilibrando il rapporto tra pubblico e privato, mettendo al centro la salute e i bisogni delle persone”. L’Oglio Po va potenziato, ma senza fare promesse, lavorando affinché la struttura di Vicomoscano sia al centro di un programma realmente di sviluppo: “Ho vissuto in prima persona la demolizione della sanità pubblica in Lombardia – ha spiegato Fabiola Barcellari – a favore della sanità privata, e ben conosco la situazione di Oglio Po. Non facciamo promesse da mercante”. Sì al distretto, no alla pessima gestione attuale. “Il sistema mi può andare bene, come è gestito no. Per avere una sanità davvero vicina ai cittadini è necessario potenziare l’Oglio Po, rendendolo più funzionale e punto di riferimento per l’intero territorio. Servono nuove attrezzature e una prospettiva per i futuro che preveda anche progetti sperimentali di telemedicina, per non lasciare le persone sole a casa. E’ necessario mantenere il Presidio Ospedaliero Oglio Po come ospedale per acuti, DEA di Primo livello, sede di pronto soccorso e di terapia intensiva. E serve investire e sostenere le RSA, i centri per disabili e i oro servizi”.

LAVORO – “Serve un piano d’area a 360 gradi. Con progetti non solo per chi si affaccia al mondo del lavoro, ma per chi magari il lavoro lo perde a 50 anni ed è ancora lontano dalla pensione. Serve potenziare i centri per l’impiego. Questo territorio è stato per lungo tempo dimenticato e il fatto che il comune più grande abbia avuto un sindaco dello stesso colore della giunta regionale non ha certo influito sulla crescita del territorio”.

Dopo Casalmaggiore Piloni e Barcellari hanno incontrato anche i cittadini d Spineda. Quattro chiacchiere per capire un poco quali siano gli umori e per parlare dei problemi. Matteo Piloni ha garantito il medesimo impegno, sia che la partita si vinca, sia che si perda. Stessa promessa ha fatto Fabiola Barcellari, nel caso fosse eletta.

N.C.

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