Segretario vacante, Cavatorta
a Saccani: "E' tutto in regola"
“E’ dunque esclusa - conclude Cavatorta - ogni ipotesi di danno erariale, anche perché il vicesegretario comunale non percepisce alcun tipo di emolumento, a differenza di quanto il consigliere Saccani era in giunta e l’ente aveva speso, legittimamente, oltre 100mila euro annui per avvalersi di questa figura”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il sindaco di Viadana Nicola Cavatorta ha formulato una risposta scritta, come chiesto espressamente dal consigliere di minoranza in quota PD Adriano Saccani, in merito alla questione del segretario comunale, sulla cui gestione – secondo Saccani – potrebbe prefigurarsi il rischio di danno erariale.
Cavatorta nella risposta ha riportato diversi stralci di alcuni decreti legislativi. In particolare il sindaco spiega che la sede di segreteria risultava vacante dal 1° ottobre 2019 e che la reggenza è sempre tata autorizzata dalla Prefettura di Milano con il dottor Claudio Bavutti rimasto in carica fino al 30 settembre 2021. Da allora il ruolo è svolto dal Vicesegretario comunale.
L’assenza di candidature ha reso vana, nel frattempo, la ricerca da parte del sindaco (Giovanni Cavatorta prima e poi Nicola Cavatorta), affinché venisse trovato un altro segretario, cercato dunque a partire dal 1° ottobre 2019, inizio della sede vacante. Il 18 giugno 2021 è stata approvata la convenzione per l’esercizio in forma associata delle funzioni di segretario comunale tra i comuni di Viadana e Dosolo, col primo comune capofila.
Tramite Pec sono stati contattati, ha spiegato Cavatorta, cinque segretari dei comuni limitrofi, che si sono però dichiarati indisponibili. Il 3 novembre 2021 è stato richiesto alla Prefettura di Milano di individuare la figura di segretario reggente, ma non si è trovata alcuna figura, “dato che questa situazione – spiega Cavatorta – è diffusa in molti altri comuni italiani”.
Il sindaco viadanese ha ricordato anche la circolare del Ministero dell’Interno numero 4545 del 2020 che spiega che “non sono imposti limiti temporali specifici all’attività del vice in caso di assenza e impedimento del segretario titolare”, “anche perché – citando un altro passaggio – l’autorizzazione ministeriale è richiesta solo per comuni con popolazione sino a 5mila abitanti (Viadana ne ha 20mila, ndr)”.
“E’ dunque esclusa – conclude Cavatorta – ogni ipotesi di danno erariale, anche perché il vicesegretario comunale non percepisce alcun tipo di emolumento, a differenza di quando il consigliere Saccani era in giunta come assessore e l’ente aveva speso, legittimamente, oltre 100mila euro annui per avvalersi di questa figura”.
G.G.