Il Cristo Deposto di Jacopino
è tornato a San Francesco
Si temeva, dopo le voci degli scorsi anni, che la scultura non tornasse più a Casalmaggiore, dato che molti sospettavano che da Mantova l’opera d’arte finisse direttamente a Cremona. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il Cristo Deposto di Jacopino da Tradate è tornato a casa: da qualche ora il gioiello della chiesa di San Francesco a Casalmaggiore è stato infatti riportato nella sua “dimora” originaria dopo essere stato prestato in questi mesi (dal 2 ottobre 2022) a Mantova per la mostra su Pisanello.
Si temeva, dopo le voci degli scorsi anni, che la scultura non tornasse più a Casalmaggiore, dato che molti sospettavano che da Mantova l’opera d’arte finisse direttamente a Cremona: da tempo infatti il Museo Diocesano della città del Torrazzo, inaugurato da un paio di anni, non fa mistero di voler radunare in un’unica sede le migliori opere sparse per la Diocesi di Cremona.
E su questo tema si era acceso un dibattito acceso tra due fazioni, quella guidata da don Claudio Rubagotti, parroco di Casalmaggiore favorevole al prestito, e quella di chi invece non voleva che Casalmaggiore perdesse, nemmeno con la formula del prestito prolungato, l’opera. Per il momento, dopo avere preso parte alla mostra mantovana, il Cristo Deposto è tornato a San Francesco, dunque le polemiche – per la verità abbastanza sommesse negli ultimi mesi – sono state spente sul nascere.
G.G.