Arte

Memorabilia Memo Fornasari: a
Correggio prosegue l’antologica

L’antologica propone una sessantina di opere scelte, appartenenti ai due filoni principali che caratterizzano l’opera di Domenico (Memo) Fornasari, un pittore che ha spesso pagato il proprio eclettismo artistico con una critica inadeguata

Inaugurata sabato 3 dicembre Memorabilia, la mostra di Memo Fornasari, curata da Carlo Micheli, resterà allestita fino al prossimo 15 gennaio 2023 a Palazzo dei Principi, nella Galleria Espositiva di Palazzo dei Principi.

L’antologica propone una sessantina di opere scelte, appartenenti ai due filoni principali che caratterizzano l’opera di Domenico (Memo) Fornasari, un pittore che ha spesso pagato il proprio eclettismo artistico con una critica inadeguata.

“Una duttilità, la sua, distraente che lo porta ora sulla strada del cinema, ora nel mondo della progettazione”, spiega Carlo Micheli, curatore della mostra, “con una critica che innanzi al suo fare brancola tra narcisistici sproloqui e inutili definizioni delle sue galassie, incapace di proporre un accostamento che ne faccia emergere le affinità con i grandi del suo tempo. Eppure, le sue forme futuribili dicono di una pittura colta, d’avanguardia, attenta allo spazialismo di Fontana, ma anche al lavoro di Vedova, Turcato, Corpora. Questa mostra intende dunque indurre a una riflessione sui valori artistici di Fornasari, non tanto per rivendicare primati o anticipazioni, quanto per affermare come l’artista mantovano fosse lì, tra i grandi, nel momento giusto, in quegli anni ‘50 e ‘60 in cui fiorirono i più grandi nomi dell’arte contemporanea. Delle innumerevoli sue mostre personali, tenute in tutto il mondo, non rimangono che scarni dépliant, superficiali e raffazzonati. Urge dunque un riesame approfondito dell’opera di questo artista inquieto e geniale, una rilettura che gli renda finalmente merito, collocandolo tra i protagonisti della sua epoca. Questo è quanto si è cercato di fare con le mostre ospitate nel 2021 al Palazzo Civico di Montechiarugolo, nel 2022 alla prestigiosa Rocca Sanvitale di Fontanellato, realizzate grazie anche e soprattutto all’impegno amorevole e appassionato dei nipoti Tiziano, Vanni, Lorella e Roberta. La vasta antologica a Correggio è dunque il coronamento di un “tour emiliano”, accolto con grande interesse e partecipazione da pubblico e critica”.

Memo Domenico Fornasari è nato a Mantova nel 1910. Sin da ragazzo le arti figurative esercitano su di lui un grande fascino. Studia Belle Arti ed affina la sua sensibilità artistica interessandosi di architettura, teatro, cinema, arredamento, completando così il suo senso raffinato di esteta. Dotato di fantasia creativa e innovatore, partecipa, giovanissimo, al movimento futurista, esponendo opere all’Internazionale Futurista di Roma del 1932 con Balla, Sironi, Prampolini e Depero. In quel periodo molte mostre di avanguardia in Italia e all’estero videro Fornasari sempre in linea con i grandi nomi della pittura contemporanea. Tra il 1940 ed il 1952 si dedica al cinema, realizzando una ventina di documentari. a Roma. Anche l’arredamento gli regala successi, infatti grazie alle sue capacità innovative gli vengono affidati i lavori di arredo di moltissimi appartamenti, negozi e bar. Dal 1961 torna alla pittura con una mostra alla galleria San Luca di Verona e nell’aprile dello stesso anno espone a Parigi. Numerose saranno poi le sue mostre collettive e personali, in Italia e all’estero, nonché le sue partecipazioni a premi. Nel 1978 riceve l’Oscar Internazionale a Milano, dove è inserito nel gruppo Comunità degli Artisti Europei insieme a Bay, Burri, Brindisi, Campigli, Fontana, Fiume, Fantuzzi, Guidi e Morlotti. Muore a Verona nel 1982.

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