Rivarolo Mantovano e ambiente,
infrastrutture verdi, avviati i lavori
“Un passo importante verso l’incremento della naturalità e la conservazione della biodiversità floreale locale, quello compiuto dal Comune”, ha tenuto a precisare il Sindaco Massimiliano Galli
Giovedì 29 dicembre, nel sopralluogo congiunto sul campo, il tecnico progettista e direttrice dei lavori dott.ssa Elisa Carturàn, agronoma, ha verificato i tracciamenti predisposti dalla Ditta incaricata dell’impianto di 2.700 alberi e 1.250 arbusti nella Regona di Rivarolo e Cividale. Prima di Natale, a un anno di distanza dall’aggiudicazione del bando regionale “Infrastrutture verdi a rilevanza ecologica ed incremento della naturalità”, l’amministrazione comunale, espletate le procedure di acquisizione dei terreni, aveva formalmente avviato i lavori per la realizzazione di due boschi di pianura.
Gli impianti boschivi verranno realizzati da “Pioppicoltura Aporti”, ditta agro-silvo-forestale locale, affidataria anche delle manutenzioni necessarie a garantire l’attecchimento nei successivi tre anni. L’importo dei lavori, al netto di IVA ed oneri della sicurezza, si aggira intorno ai 123.000,00 euro.
“Un passo importante verso l’incremento della naturalità e la conservazione della biodiversità floreale locale, quello compiuto dal Comune”, ha tenuto a precisare il Sindaco Massimiliano Galli, “reso possibile dal contributo a fondo perduto di Regione Lombardia che copre il 95% dei costi.
L’impiego di essenze arboree ed arbustive autoctone certificate”, continua Galli, ”potrà, ci auguriamo, contribuire ad equilibrare gli effetti ambientali delle monocolture dominanti nel territorio, senza sconvolgerne la vocazione produttiva. Con questi impianti, le nostre zone torneranno ad ospitare boschi di aceri, farnie, carpini, frassini ed olmi, storicamente presenti nella Regona di Rivarolo e Cividale, almeno fino a tutto il Settecento”.
A tale proposito sono state scelte due aree, situate in fregio al canale Navarolo, comprese tra il corso rettificato e l’antico argine golenale, per complessivi 3,7 ettari di terreno che il Comune ha dovuto acquisire, facendo ricorso a trattative bonarie, ma anche all’esproprio, dove si è reso necessario procedere per non perdere il contributo regionale: l’operazione avrà un costo complessivo (comprensivo dell’acquisizione dei terreni) di circa 344.000,00 euro dei quali 332.000,00 a carico di Regione Lombardia.
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