Gussola, il gatto del paese Alfonso
investito e lasciato solo a morire
E' riuscito a trascinarsi, malconcio, sino alla sua casetta Alfonso, ed è lì che si è spento, lì che lo hanno trovato ieri i volontari che se ne prendevano cura
Alfonso era un gatto di strada, che della strada aveva fatto la sua casa. Accudito e coccolato da molte persone a Gussola, dai clienti del bar sulla provinciale dove spesso si fermava. Alfonso era un gatto di 16 anni, in perfetta salute nonostante gli anni passati. C’era chi se ne prendeva cura, chi gli portava da mangiare ed aveva pure una sua casa.
Quella casa, da ieri, è rimasta vuota. Alfonso non c’è più, travolto da un auto che stava parcheggiando non si è neppure fermata a prestare soccorso. Come la cronaca purtroppo ci ha mostrato nel giorno di Natale, chi investe non si ferma neppure di fronte agli umani, figurarsi un gatto. E’ arrabbiata Renata Fontana, che di tanti gatti si prende cura. Quel gatto lo aveva visto crescere. Ed ha dovuto prenderlo, ormai esanime, per sotterrarlo per sempre.
E’ riuscito a trascinarsi, malconcio, sino alla sua casetta Alfonso, quella dove stava per la maggior parte del tempo e lasciava solo per spostarsi al bar, ed è lì che si è spento, lì che lo hanno trovato ieri i volontari che se ne prendevano cura.
“Può capitare di investire un gatto – ci spiega Renata – ma quello che non può capitare è che non ci si fermi neppure a soccorrerlo. Alfonso era un gatto dolcissimo si faceva accarezzare un po’ da tutti. Se ha avuto la forza di trascinarsi sino alla sua casetta, molto probabilmente si sarebbe potuto fare qualcosa per provare a tenerlo in vita. E invece chi lo ha investito probabilmente non si è neppure preoccupato. Mi piacerebbe guardarlo in faccia, sapere chi è per capire con quale coraggio, se se ne è andato via, ci si può voltare dall’altra parte quando hai procurato danno ad una vita”.
Così scrivono i 4Cats che di Alfonso, come di tantissimi altri gatti si prendono cura ogni giorno: “Eri in strada da tanto, eri amato e curato da tante persone con un gran cuore… Non ti spostavi mai dalla tua casetta se non per andare al bar … E proprio in quel parcheggio ti hanno investito! Sei stato lasciato li, sei riuscito a rientrare nella tua casetta per poi volare via… da solo senza avere una possibilità di essere salvato! La rabbia sta divorando i nostri cuori! Perché bastava poco, chiamare dei soccorsi… Ma il menefreghismo ha avuto Il sopravento!! Con i cuori spezzati ti salutiamo Alfonso”
Alfonso era il gatto di Gussola, un gatto di strada vissuto per 16 anni a caccia di coccole e sguardi, morto a causa di uno dei tanti che sono solo capaci di voltarsi dall’altra parte, senza alcun rimorso.
N.C.