Croce Rossa Casalmaggiore:
un futuro possibile (e già partito)
Quello che è stato detto, in questi dieci anni è stato fatto, e non è un caso. E i risultati sono all'evidenza di tutti. Così dovrà continuare ad essere anche con il consiglio direttivo nuovo. Per prepararsi a questo cambiamento si è partiti 14 mesi prima
Crescita costante con la comunità Casalasca al centro dell’attenzione. Attenzione ai bisogni della popolazione, senza distinzione alcuna anzi, a partire proprio da chi d’aiuto ne ha maggior necessità. Sono già trascorsi 10 anni dall’inizio della riforma che la Croce Rossa Italiana, Comitato di Casalmaggiore ha affrontato e portato a termine con grande capacità di risposta al cambiamento. Proprio una grande organizzazione come quella della CRI, aveva bisogno di mettere in atto e lo ha fatto, dapprima con la privatizzazione dell’Ente (Dlgs 178/2012) fino all’ulteriore riforma del Terzo Settore.
Sono stati 10 anni impegnativi e voltarsi indietro in alcuni momenti è servito per confermare che gli obiettivi erano tanti e tutti sono stati raggiunti, anche se non sono mancati momenti e contesti difficili. Tutte le promesse comunque sono state mantenute. Intanto si conferma che, il 2023 sarà un anno di assoluta crescita, sviluppo e innovazione.
Il 21 dicembre, si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci, alla presenza del Consiglio direttivo che ha, appunto condiviso con i presenti dati e numeri che hanno tracciato servizi, attività, prestazioni, strategia.
L’assemblea è tornata, come regolarmente accade a ripercorrere il cammino sin qui fatto. Con analisi approfondite e risposte a tutte le questioni. La vera forza di questa associazione è il coinvolgimento ed il confronto tra i volontari ed i rappresentanti del Consiglio Direttivo presieduto dall’attuale Presidente che ancora una volta ha avuto modo di ricordare il grande amico e volontario Angelo Martani.
Angelo, che tanto si è speso, insieme a tutti volontari, per la realizzazione della nuova sede e supportare il cambiamento incessantemente ricercato.
Ripercorrere la strada fatta in assemblea, è servito per ribadire la necessità di guardare avanti ed oltre, perché, nel febbraio 2024, scadrà il secondo mandato dell’attuale Presidente e del relativo consiglio direttivo, prospettando un futuro per certi versi diverso. Un futuro che chiederà ad altri di proseguire e dare continuità con entusiasmo e determinazione, caratteristiche che hanno sempre contraddistinto l’ultimo decennio della grande Associazione di Casalmaggiore. Decisa risposta e continuità sono e saranno elementi fondanti dei prossimi anni a partire dal 2024 in poi, preparando i soci alle sfide che dovranno affrontare. Tempo e garanzie, dovranno accompagnare questa fisiologica democratica transizione ed è impensabile, raggiungere il febbraio 2024 impreparati a quel momento.
L’assemblea dei soci del 21 dicembre è stata chiamata anche per approvare il bilancio di previsione che tra gli investimenti in conto capitale, si rileva l’acquisto di 2 ambulanze che andranno ad aggiungere alle già esistenti.
Nell’Assemblea è stata ricordata l’istituzione del Corpo delle Infermiere Volontarie (attualmente sono 19 a prestare servizio attivo), e il rinforzo della componente giovane, che tanto collaborato attivamente in piena pandemia.
Il Covid, si è ricordato, non ha rallentato nessun processo di cambiamento, anzi ha permesso di identificare criticità e fornire le dovute risposte, non solo, perché in piena emergenza sanitaria, la Croce Rossa Italiana Comitato di Casalmaggiore ha anche avuto capacità e forza organizzativa nell’aprire il Centro Medico Umanità così da raggiungere tutta la comunità, aggiungendo un servizio di assoluta rilevanza anche perché oltre a questo importante presidio si è aggiunto da oltre un anno il punto prelievi del network Synlab.
IL FUTURO DA SCRIVERE – Numeri importanti (oltre 14 mila tra prestazioni e servizi, visite, visite, attività specialistiche, prelievi, attività istituzionale, assistenza, con un importante +215% in più di trasporti in favore dei privati. E adesso? L’assemblea si è posta la domanda cercando di vedere cosa può ancora fare Croce Rossa Casalmaggiore e come può ancora crescere e come può supportare ancora di più il territorio. La logica è sempre quella di intercettare i bisogni della popolazione e farli propri. Dall’Assemblea è stata lanciata la necessità di fare ancora meglio pur senza mai sostituirsi agli enti ma piuttosto aderendo alle necessità del territorio attraverso la procedura di accreditamento dei servizi attualmente offerti. Sarà un dialogo più istituzionale che, la Croce Rossa Italiana ritiene ormai pronta ed in grado di affrontare. Su questo fronte, a maggioranza dei presenti si è deciso di dare mandato al consiglio direttivo.
IL FUTURO POSSIBILE – Croce Rossa è pronta alle nuove sfide. Pronta come sempre ad intercettare le esigenze di una comunità e farle proprie cercando il più possibile di essere vicina a tutti, a maggior ragione a chi di possibilità ne ha meno. In 10 anni tutte le promesse sono state mantenute. E, a ragione, si può pensare che anche questa volta Croce Rossa continuerà ad operare come sempre: con estrema lucidità e trasparenza, con estremo coraggio, con l’opera meritoria di tanti volontari, guardando a un futuro possibile. Quello che si sta già scrivendo.
Nazzareno Condina