Da Viadana lettera ai sindaci: "Basta
moto in golena in aree interdette"
"La salvaguardia delle regole che spetta a voi come primi cittadini, mortifica l’operato di tutti quei volontari che a vario titolo cercano di rendere fruibili questi territori ha chi ha diritto di frequentarli godendosi in pace e tranquillità lo spettacolo della natura"
Scrive a Nicola Cavatorta e Filippo Bongiovanni M.C., viadanese (la lettera è firmata), per segnalare quello che è diventato un vero e proprio problema in aree golenali, e soprattutto il aree che dovrebbero essere interdette al traffico veicolare. Aree in cui i controlli della polizia provinciale sono pari quasi a zero e scarsi sono pure quelli delle altre forze di pubblica sicurezza. Quasi nulli quelli dell’area Casalasca che da anni non ha più le GEV a far servizio.
“Mi permetto di scrivervi a proposito di un fenomeno diventato insopportabile per tutti gli amanti, a vario titolo, del nostro territorio e soprattutto della nostra golena, cioè dell’incontrastato scorrazzare delle moto da cross che deturpano ogni angolo di un territorio meraviglioso, distruggendolo con le gomme, assordandolo con i motori, inquinandolo con i gas di scarico. Tutto ciò in barba ai regolamenti che regolano le ZPS nel territorio del comune di Viadana, ed i cartelli che vietano l’uso dei mezzi a motore nel parco golenale del comune di Casalmaggiore. La salvaguardia delle regole che spetta a voi come primi cittadini, mortifica l’operato di tutti quei volontari che a vario titolo cercano di rendere fruibili questi territori ha chi ha diritto di frequentarli godendosi in pace e tranquillità lo spettacolo della natura. Se non eravate al corrente del fenomeno, da oggi non potete più dire che non ne eravate a conoscenza“.
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