Cronaca

Una sartoria per ragazze madri
in Congo: il sogno di New Tabor

"Il progetto - viene spiegato - inizierà nei prossimi mesi e sarà proprio lo scopo e il senso del nostro viaggio missionario, ossia la costruzione di un laboratorio-sartoria per ragazze madri che hanno subito violenza o abusi sessuali di età dai 13 a i 25 anni".

Nel prossimo mese di gennaio 2023, dopo le festività natalizie, il giorno 11 gennaio una delegazione di volontari dell’Associazione Internazionale Newtabor guidata da don Paolo Tonghini (gli altri sono i volontari Cristian Manfredi e Dario Cavallari) andrà in Africa, precisamente in Repubblica Democratica del Congo, dove abbiamo le nostre missioni e varie attività umanitarie già avviate.

“Il progetto – viene spiegato – inizierà nei prossimi mesi e sarà proprio lo scopo e il senso del nostro viaggio missionario, ossia la costruzione di un laboratorio-sartoria per ragazze madri che hanno subito violenza o abusi sessuali di età dai 13 a i 25 anni. Tante ragazze madri sono marginalizzate dalla società e sono abbandonate al loro triste destino e per sopravvivere tante volte finiscono in giri di prostituzione con tutti i rischi di essere contaminate da malattie sessualmente trasmissibili, quali HIV, infezioni varie… Tanti bambini e ragazzi di queste ragazze madri finiscono per essere bambini di strada che nella società africana congolese sono chiamati con varie denominazioni: ad esempio Le CHEGE, Le MAYIBOBO, le DEMOBO (ad esempio questi sono i bambini ex soldato che escono dalle file della guerriglia dei ribelli). Il Progetto ha come obiettivo di creare un centro di sartoria per rendere autonome le ragazze madri di una fascia di età tra i 13 e i 25 anni nella parrocchia di IHUSI/KALEHE, nell’Arcidiocesi di Bukavu, capitale del Sud Kivu”.

“La parrocchia di Kalehe ci dona un terreno dove poter costruire il laboratorio con tutte le sue attrezzature. Così dando il lavoro a queste donne, come dice spesso Papa Francesco, doniamo la dignità a queste persone giovani, che è la cosa più importante e poi diamo la possibilità di essere indipendenti e curare anche economicamente i loro figli. Il progetto sarà possibile grazie al finanziamento di due Lions Club: il Lions Club di Sarnico e Franciacorta ed il Lions Club Viadana OglioPo. E poi sarà realizzato come già fatto nei precedenti progetti, anche in altri paesi africani, con la collaborazione di tecnici locali e i tecnici del nostro territorio casalasco viadanese”.

“Nella parrocchia di Kalehe abbiamo già altri progetti avviati da vari anni, gestiti a nostro nome dalle Suore Angeliche, istituto religioso legato al territorio cremonese in quanto fondato da Sant’Antonio Maria Zaccaria, grande santo cremonese che ha fonato anche i Padri Barnabiti, molto conosciuti nella città di Cremona: il Centro Nutrizionale e di accoglienza dei bambini orfani con quasi 100 bambini accolti quotidianamente e i bambini adottati (una trentina per ora)”.

“Il giorno 1 dicembre di questo anno abbiamo avuto un bellissimo incontro con il nuovo Ambasciatore del Congo presso la Santa Sede, Sua Eccellenza Deogratias Ndagano Mangokube, che è proprio dell’Arcidiocesi di Bukavu, al quale abbiamo fatto conoscere i nostri progetti e le nostre attività. Ci ha incoraggiati molto ed è stato affascinato dalle nostre opere missionarie. E poi ulteriore motivo di gioia e di letizia è che proprio a fine gennaio/inizio febbraio il nostro Santo Padre Francesco visiterà il Congo e porterà la sua parola di conforto e di riconciliazione in una terra martoriata e vilipesa come questa, terra di conquiste e di conflitti armati, terra bisognosa di pace e che grida giustizia in ogni suo angolo e incontrerà una delegazione dell’Est del Congo, ossia Nord e Sud Kivu, proprio dove siamo operativi noi da vario tempo”.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...