Stufette elettriche in guardia medica:
un problema in via di risoluzione
Nei giorni scorsi, a causa dell’assenza di un impianto di riscaldamento centralizzato, è stato necessario utilizzare una stufetta elettrica, per rendere più confortevole la permanenza in loco della stessa guardia medica e, naturalmente, anche la sosta dei pazienti necessitanti di cure.
Ancora pochi giorni e poi i problemi dovrebbero essere risolti per intero. Parliamo della Casa di Comunità di Viadana, da tre settimane inaugurata e che ha dato qualche problema legato al riscaldamento per quel che concerne i locali della guardia medica, che prima facevano riferimento agli edifici della Croce Verde in zona Gerbolina.
Nei giorni scorsi, a causa dell’assenza di un impianto di riscaldamento centralizzato, è stato necessario utilizzare una stufetta elettrica, per rendere più confortevole la permanenza in loco della stessa guardia medica e, naturalmente, anche la sosta dei pazienti necessitanti di cure.
Da un problema all’altro, dato che il sovraccarico ha evidentemente fatto saltare la corrente per i computer. Va però detto che entrambi sono stati risolti (o quasi) in modo rapido: i pc sono stati riattivati e sistemati, la linea elettrica è stata potenziata per evitare di dover scegliere tra “caldo” e “funzionalità” e soprattutto nei prossimi giorni sarà pronto l’impianto di riscaldamento dedicato, che servirà il corridoio d’attesa e l’ambulatorio della guardia medica.
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