Mathias Mocci, il Goth, il cinema
e l'arte come ragione d'essere
Mathias però non è solo questo, è un artista a cui non basta mai ciò che fa, un creativo instancabile e passionale che da sé stesso pretende sempre di più, ragione per cui la sua formazione artistica è un viaggio tutt’ora in itinere
Mathias Mocci. Laurea in Beni Artistici, Cinematografici, Teatrali e Nuovi Media, (tesi su Pinuccio Sciola, un importante artista contemporaneo), magistrale in Storia Critica e Organizzazione delle Arti e dello Spettacolo con tesi dal titolo “La morte nell’età contemporanea tra occultamento, ostentazione e estetizzazione”.
Durante il periodo universitario la passione per la fotografia, il video-making e per tutto ciò che riguarda la costruzione, la cura e l’attenzione all’immagine, per usare le sue parole, lo portano a credere che tutto questo possa diventare un mestiere, una professione.
Il mezzo di comunicazione preferito è il video, espressione che approfondisce attraverso ulteriori esami universitari relativi al cinema e ai nuovi media, corsi di regia e blogger.
Nel 2017 viene selezionato come videomaker per partecipare ad un percorso di alta formazione in cinema e documentario sperimentale, promosso dalla Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma durante il quale realizza, assieme ai colleghi, il primo film documentario intitolato “Un mondo altro”.
Iniziano le collaborazioni con vari studi e finalmente apre la sua partita IVA. Lui è Mathias Mocci, videomaker, fotografo, social creator, si occupa di comunicazione ed advertising per parecchi studi fotografici e pubblicitari, gruppi musicali, ditte, teatri (tra cui il Regio di Parma) e molto altro.
Mathias però non è solo questo, è un artista a cui non basta mai ciò che fa, un creativo instancabile e passionale che da sé stesso pretende sempre di più, ragione per cui la sua formazione artistica è un viaggio tutt’ora in itinere. A lato della professione c’è l’arte e l’attrazione per una particolare sua forma, il GOTH.
“GOTH si nasce! È una predisposizione dell’anima, una forma mentis che concede, a chi la possiede, di apprezzare e vedere la vita e il mondo attraverso un’ottica lontana dal pensiero comune. L’attrazione per il macabro, la riflessione continua sull’esistenza e sulla morte, la predilezione per i colori scuri, sono solo la punta dell’iceberg di quello che viene chiamato Goth o Dark. Attratto sin da bambino, ho iniziato a interessarmi sempre più alla letteratura, al cinema, alla poesia di questa corrente fino alla mia tesi di laurea magistrale dedicata niente meno che alla Nera Signora. Questo mi ha dato modo di focalizzare la mia attenzione sulla cultura goth(ica) che vivo come possibile via di fuga dalla negazione e dalla paura della morte e mi permette di esorcizzarla”.
Mathias ha molte collaborazioni anche nella vicina Parma, tra queste vi è il progetto culturale Il Rumore del Lutto nato nel 2007 da un’idea di Maria Angela Gelati tanatologa e Marco Pipitone fotografo e DJ. Nell’ambito del concetto di tanatologia il progetto è destinato al dialogo e alla riflessione sul flusso continuo vita-morte attraverso il colloquio interdisciplinare e trasversale fra differenti ambiti.
L’originalità dell’iniziativa, ideata come un festival culturale, sta nel trattare il complesso tema della morte e del lutto proprio nei giorni dedicati alla memoria dei defunti, rendendone la ritualità più sentita e completa. I partecipanti danno vita ad un dialogo profondo e multiforme e, attraverso svariati modi di espressione, si aiutano reciprocamente ad affrontare e comprendere uno dei temi più difficili da digerire: la morte.
L’esigenza di raggruppare in un solo contenitore letteratura, cinema, viaggi, luoghi insoliti, ricette, make-up, foto, pensieri, tutti attrezzi del mestiere che Mathias ama e di cui si serve, si fa sempre più sentire. Nasce dunque Fustikale.com, uno spazio di condivisione, di riflessione e di scambio sulla cultura gotica anglosassone del 1700 dove già erano presenti temi quali la violenza, l’emancipazione femminile, la scienza, il progresso, la paura del futuro, ancora del tutto attuali.
La parola Fustikale, in Sardegna, è uno dei modi per chiamare l’ortica, pianta che, se utilizzata e trattata con cura porta benefici ma, se trattata distrattamente, causa irritazioni. Un po’ per il suono della parola, un po’ per il fascino della pianta, Mathias decide di usare Fustikale come nickname per il suo canale youtube.
Che dire di più? Mathias Mocci è un giovane dolcissimo, colto, creativo e bello, innamorato dell’arte, sempre alla ricerca di risposte e sommerso di domande, interessato alla morte che vede come completamento del ciclo vitale e che auspica come luogo di pace, affamato di vita, deciso a vincere le paure sue e degli altri, a sperimentare e a condividere. Un professionista della comunicazione, un altro dei tanti giovani artisti di casa nostra, sempre in divenire e che ha ancora parecchio da dare.
Questi i link delle sue pagine e l’indirizzo mail, per chi volesse seguirlo: fustikale@gmail.com – http://www.mathiasmocci.com/ – https://www.fustikale.com/
Giovanna Anversa