Cronaca

Borrini e Pala MgK Vis, rinnovo
gestione: il comune detta le regole

Al momento non si hanno ancora i nomi delle società che gestiranno le due strutture, ma è molto probabile che verrà riconfermata la gestione della Martelli per il calcio e del Coronaplatina per il basket, che bene hanno lavorato negli ultimi anni e che, del resto, sono le uniche davvero interessate all’utilizzo e al mantenimento degli impianti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Sono scadute da alcuni mesi (per la precisione da giugno 2022, dopo alcune proroghe legate anche al periodo Covid) le convenzioni dei due principali impianti sportivi di Piadena Drizzona, ossia lo stadio “Borrini” di calcio e il Palazzetto dello sport, nella parte dedicata al basket. Il comune corre dunque ai ripari e prepara i capitolati, che mettono in chiaro cifre e servizi garantiti.

Al momento non si hanno ancora i nomi delle società che gestiranno le due strutture, ma è molto probabile che verrà riconfermata la gestione della Martelli per il calcio e del Coronaplatina per il basket, che bene hanno lavorato negli ultimi anni e che, del resto, sono le uniche davvero interessate all’utilizzo e al mantenimento degli impianti.

Per quanto concerne il Pala MgK Vis si parla di una durata della concessione di 4 anni e 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2023 con canone a base d’asta a favore del gestore di 1.000 euro annui. E ancora tariffe di utilizzo da parte dei fruitori secondo quanto stabilito dalla Giunta Comunale con apposita deliberazione; apertura obbligatoria nei giorni e negli orari necessari a poter garantire lo svolgimento delle 
attività sportive; parametro qualitativo rapportato a titoli derivanti da precedenti gestioni di impianti sportivi di proprietà pubblica, da anni di presenza sul territorio ed al numero degli iscritti al soggetto concorrente e/o iscritti a più soggetti a loro volta riuniti al soggetto concorrente, residenti nel Comune di Piadena Drizzona; infine remunerazione del servizio dato dalla gestione dell’intero impianto sportivo, stimata in 6.500 euro (IVA di Legge esclusa) annui, sul quale il soggetto interpellato sarà tenuto al ribasso in sede di trattativa, seppur di affidamento diretto. Stesse caratteristiche per il “Borrini” ma con una novità, ossia la remunerazione del servizio che in questo caso è invece stimata in 15.000 euro annui.

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