Bozzolo, tanti a fare rete contro
le dipendenze: incontro il 12
Ecco allora che, dopo il primo “Ape di ascolto” nel parco don Milani il 27 giugno scorso, è stato organizzato questo nuovo appuntamento che è frutto di momenti di confronto preparatori, in cui si è cercato di capire come i genitori potessero essere parte attiva, evitando dunque di delegare. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Bozzolo, intesa come comunità a tutto tondo, ci prova: a parlare alle famiglie, a coinvolgerle, a risolvere partendo dall’educazione e dunque dal primo presidio, che è appunto l’ambito famigliare. Per risolvere non solo la questione baby gang, ma anche quella di un tema sempre purtroppo attuale e delicato, ossia le dipendenze, di vario genere.
Per questo il 12 dicembre famiglie e operatori si incontreranno per parlare appunto di dipendenze: un tema scelto direttamente dai genitori che dal mese di marzo scorso si riuniscono al Consultorio della Casa di Comunità di Bozzolo, insieme a un gruppo di assistenti sociali del comune di Bozzolo, allo SMI dell’Arca di Ospitaletto, al Consultorio stesso e al Serd dell’ASST di Mantova, oltre che al servizio tutela minori dell’Azienda Speciale Oglio Po.
L’intento è di sollecitare genitori e comunità a riflettere Sille questioni legate all’educazione per provare a restituire una lettura di questa delicata funzione, coerente col tempo attuale che adulti e ragazzi stanno vivendo. L’assunzione di responsabilità passa infatti da una sempre maggiore consapevolezza e coraggio nel guarda in faccia una realtà non sempre benevola e facile da capire, ma ricca di opportunità per crescere a condizione però che prevalgano lo scambio e il rispetto di ogni punto di vista.
Ecco allora che, dopo il primo “Ape di ascolto” nel parco don Milani il 27 giugno scorso, è stato organizzato questo nuovo appuntamento che è frutto di momenti di confronto preparatori, in cui si è cercato di capire come i genitori potessero essere parte attiva, evitando dunque di delegare.
L’evento del 12 dicembre alle ore 18 alla sede Arci di via Bonoldi a Bozzolo cercherà dunque di ridurre le distanze, in un ambiente informale, tra operatori del settore e genitori, creando un clima di socialità per favorire il confronto e la relazione. Riuscire a confrontarsi può infatti essere la chiave e, senza dubbio, anche un fattore di protezione per migliorare le competenze educative.
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