Castelponzone, ieri si è ripetuta
la magia del Natale (in anticipo)
Le Castelline ci hanno detto di essere soddisfatte di come è andata. Gli stand, la musica dell'instancabile Alessandro Zaffanella e i suoi Alter Ego, il cibo, le luci, i colori. La sensazione, neppure cosìlieve, che da ogni parte si giunga poi, qui e comunque ci si senta a posto, a casa
Si è ripetuta, la magia del Natale in anticipo, a Castelponzone. E dire che ieri mattina, quando ancora doveva spuntare l’alba, si era temuto per il peggio. Alle 5 le castelline erano già sveglie e in moto mentre pioveva a dirotto su tutto il Casalasco, pronte a sistemare gli addobbi. Si era temuto per il peggio ma poi la pioggia è cessata e l’alba è arrivata ad illuminare quella che poi sarebbe stata una bellissima giornata.
E una bellissima giornata è stata. Una giornata magica: qui è questione di impegno, edè questione di alchimia, di spirito che aleggia tra le case, le persone e le cose. Ci si sente parte di un tutto anche se poi si viene dall’altrove. Ci si sente ingranaggio di un meccanismo di cui si è in egual modo partecipi, ognuno col suo passo, ognuno col suo piccolo pezzo di strada.
Tante le bancarelle, tantissimi i sorrisi, le persone che hanno riempito la giornata, l’hanno popolata di vita, si sono concesse il lusso di vivere lasciandosi andare al ritmo del borgo più bello del mondo. No, non è solo questione di mattoni, non è solo questione di portici. Non è solo questione di storia e neppure solamente questione di presente. E’ un’alchimia che tutto comprende, l’alchimia di Castelponzone.
Le Castelline ci hanno detto di essere soddisfatte di come è andata. Gli stand, la musica dell’instancabile Alessandro Zaffanella e i suoi Alter Ego, il cibo, le luci, i colori. La sensazione, neppure così lieve, che da ogni parte si giunga poi, qui e comunque ci si senta a posto, a casa.
La magia del Natale si è ripetuta ieri a Castelponzone. Non c’era poi bisogno di tanto: è bastato che ci si ritrovasse come sempre ad accendere il borgo. Il resto ce lo hanno meso le persone e il borgo stesso. Quella parte di cielo, di case e di terra che non delude mai, e abbracia sempre tutti, in egual maniera. Il Natale qui – a ben pensarci – è ogni volta che ci si ritrova. Uno splendido Natale che si accende fuori e dentro ognuno…
N.C.