Gazzuolo, celebrati i 100 anni della
RSA Caracci: un secolo di cura
Le celebrazioni del centenario proseguiranno sabato 3 dicembre, nella chiesa di Gazzuolo, col concerto della banda L. Bergamaschi di Belforte e a seguire con la messa celebrata, per ospiti e loro famigliari, dal vescovo Mons. Napolioni di Cremona
Alla presenza della pronipote del Fondatore, prof.ssa Nora Caracci, sabato 19 novembre sono stati ricordati i 100 anni dall’inizio dell’attività dell’Ospedale Conte Carlo Caracci di Gazzuolo, oggi Residenza Sanitaria Assistenziale.
Introducendo la mattinata e prima di lasciare la parola agli esponenti delle istituzioni statali e regionali, il dottor Adriano Robazzi, presidente di Uneba Mantova, ha presentato brevemente i contenuti del decreto-legge “Anziani”, attualmente all’esame del Consiglio dei Ministri.
Il decreto in questione si propone di mettere ordine nella articolata e complessa normativa che riguarda i servizi per l’anziano, intendendo con questo termine la persona al compimento del 65° anno di età, indipendentemente dalla sua condizione lavorativa.
Negli anni, infatti, le disposizioni statali e quelle locali hanno finito talvolta per sovrapporsi, generando doppioni organizzativi, dispersione di risorse e scarsa chiarezza su attribuzioni e compiti (a chi tocca fare, cosa e quando).
Negli interventi che sono seguiti la consigliera regionale Alessandra Cappellari ha illustrato le azioni attuate dalla Regione Lombardia negli ultimi 10 anni a favore della popolazione anziana, mentre l’onorevole Antonella Forattini ha ricordato il lavoro che ha portato alla presentazione del decreto-legge che il Governo Draghi ha consegnato all’analisi del nuovo Governo Meloni.
L’onorevole Bruno Tabacci ha invece sottolineato come oggi sia necessario considerare tutte le questioni che riguardano la persona, e in particolare quella anziana, come soggette ad una forte complessità. Nella valutazione del parlamentare mantovano di nascita, infatti, intervenire sull’età anziana significa aver presente tanto la dimensione sociale, quanto quella sanitaria e, naturalmente, quella economica.
L’attuale presidente della Fondazione Mariangela Novellini ha presentato alcuni obiettivi raggiunti e le linee di lavoro futuro del Consiglio di Amministrazione da lei presieduto, insediato 18 mesi orsono. L’appassionato di storia locale Arcadio Salvaterra ha poi brevemente tratteggiato gli eventi che hanno portato alla nascita, 100 anni fa, dell’Ospedale del comune di Gazzuolo.
In particolare, come ha illustrato l’ingegnere Andrea Flisi, tecnico incaricato, utilizzando la possibilità di ecobonus e sisma bonus 110%, ci si propone di risolvere alcune criticità strutturali dell’immobile e, al contempo, con la creazione di nuovi spazi, eliminare le stanze attualmente a tre letti e realizzarne altre, tra cui alcune singole, così da poter migliorare l’offerta complessiva della casa di riposo.
Le celebrazioni del centenario proseguiranno sabato 3 dicembre, nella chiesa di Gazzuolo, col concerto della banda L. Bergamaschi di Belforte e a seguire con la messa celebrata, per ospiti e loro famigliari, dal vescovo Mons. Napolioni di Cremona.
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