Ambiente

Contrasto al cambiamento climatico:
il questionario ClimActive nelle scuole

Tutti gli studenti coinvolti hanno realizzato dei disegni e dei lavori artistici sui temi affrontati nel questionario: i risultati, davvero apprezzabili, sono stati pubblicati nella sezione delle “Azioni pilota di pianura” di ClimActive 2050. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

La sfida del cambiamento climatico si combatte anche e soprattutto con la cultura e la conoscenza. Sensibilizzare le nuove generazioni ai temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente vuol dire creare un futuro fatto di consapevolezza. Questo obiettivo è stato uno dei pilastri del progetto di Cooperazione e sviluppo ClimActive 2050, che ha coinvolto quattro habitat diversi di Regione Lombardia, ognuno in capo a un Gruppo di Azione Locale (GAL) per sviluppare strategie contro il cambiamento climatico. Il capofila, GAL Oglio Po, tra gli ambiti di intervento primari, ha deciso di coinvolgere alcuni istituti scolastici del suo territorio invitandoli a compilare un questionario. Attraverso delle semplici ma efficaci domande è stato studiato il livello di conoscenza dei giovani in merito al risparmio energetico, all’impatto dell’uomo sul clima e all’importanza delle piccole scelte quotidiane per diminuire la propria impronta ecologica. Il questionario indagava anche l’attenzione che i ragazzi rivolgono agli stravolgimenti ambientali che sta affrontando la Terra presentando alcune soluzioni: dalla raccolta differenziata agli obiettivi posti dall’Onu per raggiungere entro il 2030 una migliore qualità di vita sul pianeta.

Cinque sono le scuole coinvolte nel progetto pilota: la Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo G.M. Sacchi di Piadena Drizzona (Classi IIA e IIB grazie al coinvolgimento della professoressa Camilla Girelli); la Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo G.M. Sacchi di Torre de’ Picenardi (Classe IIA con l’aiuto del professor Giacomo Volpi e classe IIB con la collaborazione della prof.ssa Camilla Girelli); la Scuola dell’infanzia, Istituto Comprensivo G. Diotti di Casalmaggiore (bambini 4 e 5 anni di Cappella – con l’aiuto della maestra Isabella Balzarini); la Scuola primaria, Istituto Comprensivo G. Diotti di Casalmaggiore (Classe V di Vicobellignano con la supervisione della maestra Stefania Vertuccio); la Scuola secondaria di primo grado Don G. Portioli di Ostiano dell’Istituto Comprensivo Statale Ugo Foscolo (con la collaborazione della prof.ssa Simona Pilotti).

Nelle risposte dei ragazzi sulle cause dei cambiamenti climatici c’è chi si concentra sull’inquinamento dei mari causato dalla plastica, chi parla dello scioglimento dei ghiacciai dovuto alle alte temperature, chi ancora riporta siccità e incendi come prima conseguenza, ma il comune denominatore è una forte attenzione e sensibilità tra i più giovani rispetto alle tematiche ambientali. Ci sono poi risposte molto legate al territorio d’appartenenza. Ad esempio, il tema della siccità è molto sentito tra gli studenti che rispondono al questionario: molti collegano l’innalzamento delle temperature alla mancanza d’acqua, in particolare nei fiumi, solitamente così ricchi nella Pianura Padana e oggi messi a dura prova. Il Po, con una certa apprensione, è ridotto ormai a “rigagnolo”. Non è mancata poi una domanda sulla protagonista di tante battaglie ambientaliste, ovvero Greta Thunberg con il suo Movimento Fridays For Future: non tutti dichiarano di conoscerla, ma chi ha risposto di aver visto e seguito le lotte della giovane attivista, la definisce “coraggiosa” e “intelligente” e un’”ispirazione” per tutti. In generale comunque la convinzione di poter ricoprire un ruolo importante per la salvaguardia del clima e dell’ambiente è diffusa, tanto che le parole più utilizzate sono: solidarietà e partecipazione. Alcuni studenti propongono, come possibili azioni per aiutare la natura, la riforestazione di territori, un uso attento delle risorse naturali, dell’acqua in particolare, e il recupero degli scarti prodotti.

L’importanza del progetto nelle scuole, oltre al contributo fondamentale di diffusione della conoscenza tra i giovani, si misura anche nella sua replicabilità sugli altri territori, non solo lombardi, centrando a pieno uno degli obiettivi primari di ClimActive: la trasferibilità. Il questionario è infatti scaricabile dal sito https://www.galogliopo.it/climactive-2050/ e potrà essere utilizzato da altre scuole per portare nei luoghi di conoscenza un dibattito genuino sulle azioni a tutelare della Terra e dei suoi abitanti.

Tutti gli studenti coinvolti hanno realizzato dei disegni e dei lavori artistici sui temi affrontati nel questionario: i risultati, davvero apprezzabili, sono stati pubblicati nella sezione delle “Azioni pilota di pianura” di ClimActive 2050.

redazione@oglioponews.it

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