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Diritti, giovani immigrati: speranza
per il futuro. Il contributo Oglio Po

Nel caso specifico, gli eventi in programma si prefiggono questi obiettivi: bisogna promuovere il lavoro degno e dignitoso (n.8) per sradicare la povertà (n.1) e ridurre le disuguaglianze (n. 10); ma per garantire il diritto al lavoro buono e combattere le disuguaglianze e la povertà, occorre cambiare l’economia, dato che “ambiente, futuro e lavoro: tutto è connesso” (Laudato Si)

“Costruire speranza” è il tema della rassegna del Festival dei Diritti 2022 al quale, quest’anno, partecipa un nutrito gruppo di associazioni del territorio Oglio Po (in collaborazione con la Comunità Laudato Si di Cremona) accomunate dal desiderio di dare voce ai giovani immigrati del nostro territorio, che costituiscono la speranza per il futuro del nostro Paese, non solo dal punto di vista economico (come sostegno al welfare ed alle attività produttive ed agricole) ma anche da quello della crescita umana e democratica per una convivenza aperta e plurale.

Le seconde generazioni di immigrati, presenti ormai in modo significativo nelle nostre scuole, nei luoghi di lavoro e nelle nostre comunità, sollecitano le istituzioni, gli organismi sociali, le associazioni a riflettere su questo fenomeno e a individuare le opportune strategie per costruire una convivenza inclusiva, fondata sull’affermazione dei diritti e dei doveri di cittadinanza.

Poiché qualsiasi percorso di inclusione deve partire dall’ascolto, abbiamo dato la parola a dei giovani immigrati che sono nati e vivono sul nostro territorio, i cui racconti, curati dalla Comunità Laudato Si di Cremona e Oglio Po e da Slow Food condotta Oglio Po, sono rintracciabili nel sito: (CR) Pianeta Migranti Raccolta di storie di ‘GIOVANI IMMIGRATI LAVORO E CITTADINANZA’ (welfarenetwork.it) e si potranno leggere sul fascicolo cartaceo, a disposizione di coloro che parteciperanno agli incontri organizzati nella giornata di SABATO 26 NOVEMBRE in due distinti momenti, che vedranno come protagonista il dott. ANTONELLO MANGANO, giornalista d’inchiesta italiano, esperto in migrazioni e lotta alla mafia, fondatore della casa editrice “TERRELIBERE.ORG” nonché autore del libro “Lo sfruttamento nel piatto: quello che tutti dovremmo sapere per un consumo consapevole” (ed. Laterza) e di un contributo specifico a corredo della raccolta di testimonianze, insieme a quelli di Barbara Nappini (Presidente nazionale di Slow Food), di Lucrezia Ricchiuti (ex parlamentare, membro della Commissione Antimafia nella XVII Legislatura).

Poiché la scuola è il primario laboratorio di cittadinanza, saranno gli studenti della classe 4^ del Liceo Classico del Polo Romani di Casalmaggiore ad introdurre il primo appuntamento della giornata, presso l’AUDITORIUM SANTA CROCE di Casalmaggiore alle 10.30, dal titolo “GIOVANI IMMIGRATI: DA SCHIAVI A CITTADINI, UNA SPERANZA PER IL FUTURO”.

A seguire, nel pomeriggio, alle ore 16.30 presso il salone dell’oratorio di San Michele in Bosco (a lato della Chiesa Parrocchiale) il dott. Antonello Mangano intratterrà sullo stesso tema la cittadinanza, introdotto dai rappresentanti delle associazioni promotrici e da Francesco Molesini, coordinatore mantovano del Centro Servizi Volontariato. A margine dell’incontro sarà proiettato un documentario girato da migranti.

Entrambi gli eventi, promossi dalla Comunità Laudato Si e Tavola della Pace Oglio Po, insieme alla Comunità Laudato Si di Cremona, con la collaborazione del CSV Lombardia Sud, nell’ambito del Festival dei Diritti e della Trama dei Diritti, si inseriscono nella rassegna “IL PIANETA DIVORATO”, organizzata dalla condotta Slow Food di Mantova ed Oglio Po (che si snoda durante tutto il 2022 e si propone di analizzare il ruolo dell’Agricoltura nel quadro dei cambiamenti climatici) e vedono la partecipazione di Acli Mantova (sede di Campitello), ANPI Suzzara, Motteggiana e Gonzaga, Associazione @mici.net Gonzaga, Consulta Volontariato Viadanese, Associazione NoiAmbienteSalute odv, Distretto Bio Casalasco Viadanese; Circolo Laudato Si di Gonzaga.

Questa numerosa compagine di realtà associative alleate per uno scopo comune costituisce un’ulteriore novità di questa edizione 2022 del Festival dei Diritti, che inaugura per l’appunto anche una nuova modalità operativa in forma di “community”: cioè un’alleanza sinergica di associazioni ed Enti di varia natura che intendono far crescere impegno e responsabilità collettive sui temi della comunità, diffondendo conoscenza e sensibilità sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile: il documento sottoscritto nel 2015 dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvato dall’Assemblea Generale dell’ONU.

Per renderlo più accessibile e per far conoscere l’Agenda a tutti i cittadini, CSV Lombardia Sud ha pubblicato un opuscolo, liberamente scaricabile online al link https://tinyurl.com/PDFagenda2030), pensato per offrire idee e spunti per azioni concrete che si possono realizzare per partecipare alla costruzione di un mondo migliore (anche questo opuscolo, in formato cartaceo sarà distribuito ai partecipanti nel corso degli incontri).

Nel caso specifico, gli eventi in programma si prefiggono questi obiettivi: bisogna promuovere il lavoro degno e dignitoso (n.8) per sradicare la povertà (n.1) e ridurre le disuguaglianze (n. 10); ma per garantire il diritto al lavoro buono e combattere le disuguaglianze e la povertà, occorre cambiare l’economia, dato che “ambiente, futuro e lavoro: tutto è connesso” (Laudato Si): “Si tratta di trasformare un’economia che uccide, in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni. Una nuova economia oggi può e deve essere un’economia amica della terra e un’economia di pace” – (Francesco ai giovani ad Assisi).

redazione@oglioponews.it

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