Viadana, le Orazie fanno centro:
emozionante e commovente
L’evento è stato patrocinato dai Comuni di Calvatone, Casalmaggiore e Viadana e dell’ASST di Mantova e sostenuto da Rete Rosa, M.I.A., A.N.D.O.S., Proloco Viadana e A.F.M. Azienda Farmacia Municipale Casalmaggiore
Posti esauriti, domenica 20 novembre, presso il centro Meridiana in via Ospedale Vecchio, 10, a Viadana, alla prima rappresentazione della performance teatrale LE ORAZIE. Tre donne raccontano il loro amore malato.
Dopo la presentazione della presidente Soroptimist Terre dell’Oglio Po, Irma Pagliari, hanno preso la parola il Maggiore Giovanni Martufi, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Viadana, gli assessore ai servizi sociali Maria Grazia Tripodo per il Comune di Viadana e Linda Baroni per il Comune di Casalmaggiore, l’operatrice Claudia Barbieri dell’associazione antiviolenza MIA, il dott. Pagliari per l’associazione Andos Oglio Po e Donata Orlandelli per l’associazione Rete Rosa.
Il laboratorio di Teatro proposto dal Club Soroptimist Terre dell’Oglio Po ha saputo accompagnare e stupire i presenti con testi chiari ed efficaci nonostante il tema drammatico della violenza domestica. Sul palco Arianna Novelli, Chiara Cocconi, Mascia Amadasi, Donata Orlandelli, Erminio Zanoni hanno interpretato il testo con pathos e maestria, riuscendo ad emozionare e commuovere il folto pubblico. I 4 atti sono stati accompagnati da selezionati brani di musica classica, tratti dal repertorio di compositrici di grande valore come Carla Wiech Shumann e Fanny Mendelsshon, vissute nel secolo scorso e i cui nomi sono stati recentemente salvati dall’oblio della discriminazione di genere.
Accanto agli attori anche la violinista Marianna Parcianello e la pittrice Giovanna Iannaccari hanno saputo arricchire la scena con garbo e maestria. La performance, scritta e diretta da Laura Campanini, affiancata dall’aiuto regista Erminio Zanoni, trae spunto dalla storia antica, la vicenda degli Orazi e dei Curiazi, ma traspone nella contemporaneità le vicende di tre donne legate a Orazio, uomo narcisista, marito fedigrafo, amante anaffettivo. Da sempre i racconti storici e i miti classici sono fonte di ispirazione. La storia romana narra dell’epico scontro fra gli Orazi e i Curiazi e fa leva sul mito dell’eroe. La loro leggendaria vicenda dà lo spunto per narrare le vite di tre donne in bilico fra l’aspirazione alla felicità e lo scontro con la dura realtà. Sul palco esse raccontano il loro approccio con l’amore, ma è un amore malato, e la successiva personale rinascita. Numerosi saranno gli spunti di riflessione sui diversi tipi di relazione fra donne e fra le donne e i loro figli, mariti, amanti, e sul riscatto sempre possibile se la donna sa far leva sulle proprie risorse, l’intelligenza, la tenacia, la ricerca di autonomia.
Un’occasione per riflettere sui segnali che le relazioni malate portano in sé, segnali che bisogna imparare a riconoscere per non restare vittime della violenza contro le donne, sia quella strisciante e subliminale, che quella praticata sul corpo femminile.
A causa della sala con posti limitati non è stato possibile accogliere tutte le prenotazioni pervenute, né le persone che si sono presentate senza prenotazione, e ciò è il sintomo dell’attesa che le organizzatrici del Club Soroptimist Terre dell’Oglio Po hanno saputo creare intorno a questo laboratorio teatrale, innovativo e solidale, approntato in occasione della giornata internazionale per la lotta contro la violenza di genere. Grazie all’apprezzamento del pubblico presente, prodigo di complimenti e applausi per le forti emozioni suscitate dal testo e dallo spettacolo, il proposito del Club è ora di poter mettere di nuovo in scena Le Orazie in un vero e più ampio spazio teatrale.
L’evento è stato patrocinato dai Comuni di Calvatone, Casalmaggiore e Viadana e dell’ASST di Mantova e sostenuto da Rete Rosa, M.I.A., A.N.D.O.S., Proloco Viadana e A.F.M. Azienda Farmacia Municipale Casalmaggiore.
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