Regione e progetti, lunedì incontro
coi piccoli Comuni Oglio Chiese
Gli amministratori dell’Oglio Po Chiese a marzo erano già stati ricevuti in un incontro promosso dal GAL Oglio Po dall’Assessore di Regione Lombardia con delega agli Enti Locali Massimo Sertori che aveva espresso un’ampia disponibilità a “valutare progettualità strategiche"
Lunedì Regione Lombardia incontrerà la delegazione dei piccoli Comuni dell’area Oglio Po Chiese per valutare le proposte di sviluppo del territorio. L’incontro è frutto di un incessante lavoro di coordinamento iniziato a febbraio 2022 su iniziativa di 32 Comuni esclusi dalla Strategia Regionale “Agenda Del Controesodo” per l’individuazione delle Aree Interne della Programmazione Europea 2021-2027 a cui saranno destinati 90 milioni di euro FERS e 40 milioni di euro FSE+.
Gli amministratori dell’Oglio Po Chiese a marzo erano stati ricevuti in un incontro promosso dal GAL Oglio Po dall’Assessore di Regione Lombardia con delega agli Enti Locali Massimo Sertori che aveva espresso un’ampia disponibilità a “valutare progettualità strategiche di valenza comprensoriale per migliorare le condizioni dei territori”. Così, pur non potendo rientrare tra le aree interne, al territorio è stata data una bella opportunità dalla Regione.
In questi mesi i Sindaci e gli amministratori locali, si sono adoperati per raccogliere istanze e creare progetti da sottoporre a Regione Lombardia in un’iniziativa senza precedenti che ha visto queste piccole entità territoriali per la prima volta protagoniste di una richiesta corale partita dai singoli territori. Durante questa fase sono stati affiancati dal GAL Oglio Po per la raccolta dati che, a sua volta, ha coinvolto un’istituzione come Nomisma per la definizione delle dinamiche statistiche e dei bisogni sovraterritoriali.
Insieme hanno lavorato alacremente per proporre a Regione Lombardia un piano d’area, evidenziando obiettivi e richieste di un territorio per la prima volta unito nella presentazione di un progetto comune sollecitato “dal basso”. Come richiesto dalle indicazioni regionali, il piano prevede soluzioni integrate che coinvolgano enti pubblici e privati. I 32 piccoli Comuni originari con l’aiuto del GAL Oglio Po hanno quindi sviluppato un piano con oltre 120 progetti, coinvolgendo anche le Associazioni di Categoria, Consorzi come il Florovivaistico Planta Regina, Cooperative attive sul territorio come Agorà e Il Cerchio, Consorzi di bonifica…
“A nome di tutti gli amministratori del territorio siamo riconoscenti a Regione Lombardia che lunedì 21 novembre ci ha convocati per decidere insieme il prosieguo della strada”, ha dichiarato il Presidente del GAL Oglio Po Domenico Maschi. “La Regione ha diversi strumenti per concordare con i territori dei finanziamenti d’area e insieme decideremo quale sia quello più adatto per sostenere le nostre zone”.
All’iniziativa dei primi piccoli Comuni si sono successivamente unite anche realtà più popolose e prive delle caratteristiche di Area Interna. “Per poter offrire una continuità territoriale ai progetti e uno sviluppo integrato dell’area, con Regione Lombardia e il Presidente Maschi abbiamo invitato anche Comuni più grandi a presentare i propri progetti che, puntualmente, hanno aderito. Si tratta di realtà che presentano caratteristiche differenti dal punto di vista demografico ed economico rispetto ai piccoli Enti Locali promotori dell’intervento, ma che non possono essere esclusi da una pianificazione integrata nell’Oglio Po Chiese”, ha spiegato il Vice Presidente del GAL Oglio Po Stefano Alquati.
Lunedì, quindi, i piccoli Comuni del territorio presenteranno a Regione Lombardia le proprie proposte di sviluppo per il contrasto a marginalità, spopolamento e carenza di infrastrutture. Poi non resterà che cogliere le opportunità offerte a livello regionale.
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