Casalmaggiore, ecco "Resurrexit
Cassandra" con la star Sonia Bergamasco
Appuntamento da non perdere venerdì 18 novembre (ore 21) al Teatro Comunale di Casalmaggiore con “Resurrexit Cassandra” ideazione, regia, scenografia, video del celebre artista fiammingo Jan Fabre, un’assolo scritto da Ruggero Cappuccio (che dà anche voce al prologo) per un’attrice italiana di primissimo piano. GUARDA LA FOTOGALLERY
Appuntamento da non perdere venerdì 18 novembre (ore 21) al Teatro Comunale di Casalmaggiore con “Resurrexit Cassandra” ideazione, regia, scenografia, video del celebre artista fiammingo Jan Fabre, un’assolo scritto da Ruggero Cappuccio (che dà anche voce al prologo) per un’attrice italiana di primissimo piano, Sonia Bergamasco – appena insignita del Premio Hystrio-Anct 2022 – nel ruolo della sacerdotessa inascoltata, una produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale/Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival/Troubleyn Jan Fabre/Carnezzeria srls/TPE – Teatro Piemonte Europa, nuovo appuntamento della Stagione 2022-2023, diretta da Giuseppe Romanetti, realizzata dal Comune di Casalmaggiore, con il sostegno della Regione Lombardia.
Il testo, poetico e potente, scritto da Ruggero Cappuccio per Jan Fabre, tra le figure più innovative della scena internazionale, affida alla bocca di Cassandra, la figlia del Re di Troia fatta ostaggio dal greco Agamennone, cinque movimenti, cinque umori, cinque colori, cinque elementi, portatori di senso e fonte di ispirazione, intorno ai quali si snoda il discorso che Cassandra rivolge all’Umanità: Nebbia, Vento, Fuoco e Fumo, Vapore, Pioggia. Sonia Bergamasco, miglior attrice 2022 a Le Maschere del Teatro Italiano, è una sacerdotessa, una santa, una profetessa che vede il futuro, una prostituta, una dea del passato, del presente e del futuro. Cassandra avrebbe potuto salvare il mondo già diverse volte. Avrebbe potuto prevenire e mettere l’umanità al riparo dai disastri che essa stessa sta provocando contro di sé e contro l’amato pianeta terra.
Movimenti politici e ideologici radicali, cambiamenti climatici, isole di plastica negli oceani, inquinamento. Il lavoro è un’accusa contro l’incomprensibile talento dell’essere umano per l’auto-inganno. Forse un profondo desiderio di essere ingannati si nasconde nell’Umanità? Noi sappiamo ogni cosa su quanto potrà accadere a noi e al pianeta; ma il piacere di ingannare noi stessi è forse più grande di questa consapevolezza? Questa è la nostra tragedia e la nostra vergogna.
JAN FABRE
RESURREXIT CASSANDRA
Assolo per SONIA BERGAMASCO
Di RUGGERO CAPPUCCIO
Ideazione, regia, scenografia, video Jan Fabre
Testo Ruggero Cappuccio
Con Sonia Bergamasco
Ruggero Cappuccio dà voce al prologo
Musiche originali Stef Kamil Carlens
Effetti sonori Christian Monheim
Disegno luci Jan Fabre
Costumi Nika Campisi
Assistente alla regia e drammaturgia Miet Martens
Direzione tecnica Marciano Rizzo
Fonico Marcello Abucci
Direzione di produzione Gaia Silvestrini
Sarto durante le prove a Troubleyn/Jan Fabre, Anversa Mario Leko
Costumi realizzati da Officina Farani
Foto Hanna Auer, Marco Ghidelli
Film
direttore della fotografia Rutger-Jan Cleiren cameraman Kasper Mols, Charles Pacqué
aiuto regista Alma Auer tecnico luci Duncan Kuijpers assistente di produzione Annemiek Totté
Produzione
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival, Troubleyn/Jan Fabre, Carnezzeria srls, TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa
Durata: 1h10
Biglietti Platea e Palchi € 20,00 / Ridotti e Loggione € 15,00 / Biglietto cortesia € 10,00
Informazioni e prenotazioni biglietti
Centro Servizi al Cittadino del Comune, Piazza Garibaldi 26, tel. 0375 284496, csc@comune.casalmaggiore.cr.it – nei seguenti giorni e oraria: lun./merc./ven. ore 10.00-12.30, mart./giov./sab. ore 8.30-12.30. Acquisto biglietti tramite Internet: fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto sul sito www.vivaticket.it.
Jan Fabre (Anversa, 1958) è artista visivo, regista e autore teatrale. Per il teatro ha ideato e diretto spettacoli iconici che hanno rivoluzionato il linguaggio performativo sin dai primi anni ‘80. “This is Theatre like it was to be expected and foreseen” (1982) e “The Power of Theatrical Madness” (1984) fecero vacillare le fondamenta dell’establishment del teatro europeo. Caos e rigore, reiterazione e follia, metamorfosi e anonimato, sono tra gli elementi caratterizzanti il suo teatro. Produzioni quali “D’un autre côté du temps” (1993), “Je suis sang” (2001), “Angel of Death” (2004), “Preparatio mortis” (2005), “Orgy of tolerance” (2009), “Prommetheus-Landscape II” (2011) lo hanno portato all’acclamazione internazionale. Nel 2005 Jan Fabre ha co-diretto il Festival di Avignone, dando vita a “Histoire des larmes”, presentato alla Cour d’Honneur. Del 2015 sono le 24 ore di “Mount Olympus. To glorify the cult of tragedy” presentato nei più importanti teatri e festival mondiali. La sua ultima creazione è “Resurrexit Cassandra”, testo di Ruggero Cappuccio, che nella versione con la tedesca Stella Höttler ha debuttato a Napoli nel settembre 2020. Nel 2021 Fabre affida il testo all’attrice italiana Sonia Bergamasco. Jan Fabre è il primo artista vivente ad esporre al Museo Louvre di Parigi, che gli dedica una mostra monografica nel 2008, “L’ange de la Metamorphose”. Le sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne internazionali. Tra le sue esposizioni più rilavanti: “Homo Faber”, “Hortus/Corpus”, “From the Cellar to the Attic – From the Feet to the Brain, “The Hour Blue”, “Stigmata: Actions and Performances 1976-2013”, “Anthropology of a planet”, “Spiritual Guards”. I suoi scritti sono tradotti e pubblicati in diverse lingue. In Italia recentemente sono usciti: “Giornale notturno Volumi I, II e III” (Cronopio, Napoli, 2019), tre volumi che raccolgono i diari personali dell’artista. Per Editoria & Spettacolo è uscito nel 2019 “Jan Fabre. Teatro I”, primo volume di un progetto editoriale per la pubblicazione di tutti i testi teatrali. Sempre per Editoria & Spettacolo è la raccolta “Residui e altri testi” (2015).
Sonia Bergamasco è nata a Milano, dove si è diplomata in pianoforte. A teatro lavora con Thomas Ostermeier, Thodoros Terzopoulos, Carmelo Bene, Giorgio Strehler. È interprete e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro. Tra gli altri “Il Ballo” e “L’uomo seme”, nati dalla collaborazione artistica con il Teatro Franco Parenti di Milano. Nel 2017 dirige al Piccolo Teatro lo spettacolo “Louise e Renée”, ispirato a “Memorie di due giovani spose” di Balzac, di cui Stefano Massini cura la drammaturgia originale. Nel corso della lunga collaborazione con il compositore Azio Corghi interpreta ruoli di cantante-attrice in Italia e all’estero. Collabora stabilmente – con un vasto repertorio per voce e pianoforte – con il musicista Emanuele Arciuli. Per l’edizione 2019 del Festival del Maggio musicale fiorentino firma la regia delle “Nozze di Figaro” di Mozart. Protagonista del film “L’amore probabilmente” di Giuseppe Bertolucci, accanto a Mariangela Melato. Nastro d’argento per “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana; lavora con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Piccioni e Franco Battiato. È la Regina madre del film “Riccardo va all’inferno”, di Roberta Torre, e Luce nella commedia “Come un gatto in tangenziale”, diretta da Riccardo Milani. Riscuote grande successo nelle serie Tv “Tutti pazzi per amore” e “Una grande famiglia” entrambe dirette da Riccardo Milani; è Livia nella serie televisiva “Il commissario Montalbano”. Riceve il Premio Flaiano come miglior interprete nel film “De Gasperi” di Liliana Cavani, il Premio Duse 2014 per il suo lavoro d’attrice, il Premio Flaiano come interprete dell’anno per il film “Quo vado?” diretto da Gennaro Nunziante, il Premio Alida Valli come migliore attrice non protagonista al Bari International Film Fest, il Premio CIAK d’oro, il Premio Le Maschere del Teatro 2022 come miglior attrice protagonista per il ruolo di Martha nello spettacolo “Chi ha paura di Virginia Woolf?”.
Ruggero Cappuccio è scrittore, drammaturgo, regista e attore. Pubblica con Feltrinelli, Einaudi e Sellerio. Nel 2016 esce “La prima luce di Neruda”; con il romanzo “Fuoco su Napoli”, edito da Feltrinelli, vince il Premio Vittorini e il Premio Napoli – Libro dell’anno nel 2011. Da regista dirige diverse opere liriche per il Festival di Salisburgo, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, con la direzione d’orchestra di Riccardo Muti, Pinchas Steinberg, Bruno Campanella, Boris Brott. Per il Tg3 Linea notte cura uno spazio dedicato alla letteratura, cinema e teatro. Come sceneggiatore firma i film “Paolo Borsellino Essendo Stato”, “Veleni”. Dirige “Examleto” con Roberto Herlitzka. Firma sceneggiatura e regia di “Rien Va” con Roberto Herlitzka, Chiara Muti e Lello Arena; “Il Sorriso dell’ultima notte” con Chiara Muti, Gea Martire, Giovanni Esposito, Claudio di Palma e Ciro Damiano; “Lighea o i silenzi della memoria” con Roberto Herlitzka e Claudio di Palma, produzione Rai 2, Rai Trade, Rai International; firma sceneggiatura e regia del film per il teatro “Shakespea Re di Napoli” con Lello Arena e Claudio di Palma, coproduzione Rai 5 e Visioni segrete. Dal 2011 al 2016 è direttore del Festival Segreti d’Autore. Dal 2016 è direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia.
Stef Kamil Carlens (Anversa, 1970) è compositore, cantante, musicista. Fonda nel 1991 con Tom Barman la band dEUS, che raggiunge il successo internazionale con Worst Case Scenario nel 1994. Nel 1996 lascia il gruppo dEUS e fonda la band Zita Swoon; collabora con i musicisti della scena belga Tom Pintens, Bjorn Eriksson, Tomas De Smet, Aarich Jespers. È anche artista visivo e compositore di musiche per il teatro. Sue sono le musiche dello spettacolo in lingua italiana di Jan Fabre, “The Night Writer. Giornale notturno”, con Lino Musella.
Nika Campisi, nata a Bergamo nel 1987, è diplomata in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera e in costume cinematografico al Centro Sperimentale di Cinematografia con i maestri Pietro Tosi e Maurizio Millenotti. Da quattro anni collabora come assistente per Gianluca Falaschi, attualmente impegnata nella produzione delle opere liriche, con la regia di Daniele Menghini, “Barbiere di Siviglia” e “Cenerentola”. Questa è la prima volta che firma i costumi per un acclamato artista internazionale.
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