Cronaca

Investito davanti all'ospedale: "A
20 giorni ancora nessuna verità"

Un investimento senza prestare soccorso: un episodio passato quasi sotto silenzio ma oggi riportato alla luce dalla moglie dell’uomo, che ancora non si è ripreso dal tutto dall’esperienza e dal trauma, ma al contempo chiede giustizia per chi non si è fermato a soccorrere il marito.

Un investimento senza prestare soccorso: un episodio passato quasi sotto silenzio ma oggi riportato alla luce dalla moglie dell’uomo, che ancora non si è ripreso dal tutto dall’esperienza e dal trauma. Una donna che chiede giustizia per chi non si è fermato a soccorrere il marito.

L’episodio risale al 24 ottobre, all’alba: erano infatti le 4.30 del mattino (il cambio dell’ora non c’era ancora stato, dunque il buio ha probabilmente “favorito” il sinistro stradale) quando l’uomo è stato investito mentre era in bicicletta sullo stradone tra Vicomoscano e Casalbellotto, nella zona dell’ospedale Oglio Po.

“Mio marito transitava in bicicletta avendo entrambi i fanalini accesi e con addosso il giubbotto catarifrangente – spiega la donna -. Mi ha raccontato di questa macchina che sopraggiungeva da Casalmaggiore, urtandolo violentemente e sbalzandolo a terra. L’autista non si è fermato e ha continuato la sua corsa senza prestare soccorso: oggi mio marito, a distanza di quasi un mese, è ancora in convalescenza a casa. A oggi grossi miglioramenti non ce ne sono, ha ancora alcuni controlli ed esami radiografici da fare. Ho voluto rendere nota questa vicenda, perché spero che la persona che ha causato l’incidente, soprattutto per il suo comportamento immediatamente successivo, possa costituirsi e venire allo scoperto. Altrimenti per me sarà sempre un delinquente”.

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