Agricoltura

Pomodoro da industria, dopo un 2022
positivo la vera incognita resta il futuro

"Avere a che fare con questi costi significa, se non si raggiungono certe rese, pagare per lavorare – spiega senza mezzi termini Corrado Ferrari, presidente della sezione pomodoro di Confagricoltura Lombardia – e questo è inaccettabile"

Campagna 2022 chiusa in maniera positiva per il pomodoro da industria, ma la vera incognita è rappresentata dal futuro, a tinte non certo chiare e definite. A spaventare i produttori sono, ancora una volta, i costi produttivi, che quest’anno si stima siano stati mediamente pari a 3.500 euro in più all’ettaro, superando abbondantemente i 7.500 €/ha inizialmente previsti, e superando in alcuni casi addirittura gli 11.000 €/ha.

“Avere a che fare con questi costi significa, se non si raggiungono certe rese, pagare per lavorare – spiega senza mezzi termini Corrado Ferrari, presidente della sezione pomodoro di Confagricoltura Lombardia – e questo è inaccettabile. Dobbiamo guardare fin da ora alla campagna 2023, perché oltre agli aumenti avremo a che fare anche con ammortamenti e rate dei numerosi investimenti fatti negli ultimi tempi, che potrebbero sconquassare ulteriormente i bilanci aziendali. Molti produttori, in assenza di accordi chiari e condizioni adeguate, potrebbero scegliere la strada meno rischiosa dei cereali. Per il prossimo anno la strada non può che essere quella di un accordo rapido, di prospettiva, da chiudere evitando i ritardi e i balletti sui prezzi visti negli ultimi mesi”.

A rischio dunque la tenuta del settore, che nell’ultimo anno, come detto, ha regalato comunque soddisfazioni. La campagna 2022 nel nord Italia infatti si è chiusa con 2.890.000 tonnellate di materia prima trasformata, raccolta dai 37.024 ettari coltivati (produzione media di 77,9 t/ha, superiore alla media degli ultimi cinque anni, pari a 73,1 t/ha). In provincia di Mantova nel 2022 sono stati coltivati 3.566 ettari di pomodoro da industria, per una produzione complessiva stimata di oltre tre milioni di quintali. Nel 2021 gli ettari furono 3.876, per una produzione di 3.391.500 quintali. Nel 2020 invece la superficie coltivata ammontava a 4.120 ettari, per 3.447.270 quintali di prodotto. In Lombardia nel 2022 gli ettari sono stati 7.053. Nel 2021 furono 7.535, per 6.131.738 quintali di prodotto. Nel 2020 invece sono stati coltivati 7.923 ettari di pomodoro, per una produzione di 6.134.846 quintali.

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