Cronaca

Eliminazione dei passaggi a livello
Rfi promette: entro il 2023 la gara

Per quanto riguarda il primo lotto tra Mantova e Piadena, già interamente finanziato anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si attende la chiusura della conferenza di servizi, alla quale seguirà la validazione del progetto e, previo parere dei ministeri competenti, entro la fine del 2022 si passerà all’indizione delle procedure di gara.

Altri dettagli sul raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Mantova, a seguito dell’incontro avvenuto ieri  tra i rappresentanti delle categorie economiche e il Commissario straordinario per l’opera Chiara De Gregorio. Un incontro voluto dall’Amministrazione Comunale di Cremona in collaborazione con la Camera di Commercio

Per l’Amministrazione comunale di Cremona, oltre al Sindaco Gianluca Galimberti, c’erano il Vice Sindaco Andrea Virgilio e l’Assessore alla mobilità Simona Pasquali. Presente anche l’onorevole Luciano Pizzetti che in Parlamento molto si è speso su questa partita.

Per quanto riguarda il primo lotto tra Mantova e Piadena, già interamente finanziato anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si attende la chiusura della conferenza di servizi, alla quale seguirà la validazione del progetto e, previo parere dei ministeri competenti, entro la fine del 2022 si passerà all’indizione delle procedure di gara e quindi alla fase di progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera che dovrà essere compatibile con le tempistiche di realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR e concludersi entro il 2026.

Per la tratta Piadena-Cremona-Codogno le risorse per la realizzazione dell’opera sono già previste per 715 milioni di Euro nell’ambito del Contratto di Programma 2022-2026 tra Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. La restante parte di finanziamento, per cui si ipotizzano al momento circa 235 milioni di euro aggiuntivi, sarà esattamente quantificata nella fase di redazione del progetto esecutivo, anche in considerazione degli aumenti del costo dei materiali e dell’entità delle opere compensative e sarà pertanto oggetto di una successiva richiesta.

Rispetto all’iter amministrativo e progettuale, il primo step sarà il completamento del Progetto di fattibilità tecnico economica, che si dovrebbe concludere indicativamente entro aprile 2023. Questo progetto, considerato l’importo dei lavori, dovrà essere sottoposto, come da vigenti disposizioni normative, alla procedura del dibattito pubblico con l’individuazione del coordinatore, la pubblicazione del progetto preliminare e la parte di confronto vero e proprio con il territorio per l’ascolto delle indicazioni e osservazioni dei portatori di interesse.

Seguirà la fase di rielaborazione e quella di presentazione del progetto che terrà conto del confronto avvenuto a livello territoriale. Dopo questo percorso (che dovrà durare 300 giorni circa), il progetto sarà inoltrato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per una prima approvazione e redazione del progetto definitivo. L’intera procedura potrebbe concludersi nel 2024 ed entro la fine del 2025 si procederà con la gara e la successiva assegnazione e poi l’inizio dei lavori. L’espletamento dell’importante fase del dibattito pubblico consentirà di contenere i tempi successivi rispetto ad una normale conferenza dei servizi.

Nel frattempo sono state avviate le procedure per il superamento dei passaggi a livellopartendo da quello di Maleo, con la stesura del progetto definitivo, l’indizione della conferenza dei servizi nei primi mesi del 2023 e per la fine sempre del 2023 l’indizione della gara. In particolare, per il superamento del passaggio a livello di Cavatigozzi nei mesi scorsi erano già state raccolte proposte e, nelle prossime settimane, si terrà un sopralluogo congiunto anche con i rappresentanti delle realtà territoriali coinvolte per contemplare le esigenze emerse dai confronti tra enti locali, associazioni, cittadini.

Durante l’incontro di martedì è stata inoltre ribadita l’intenzione comune di continuare con il metodo di confronto reciproco da sviluppare in ulteriori incontri per monitorare lo stato di attuazione dei progetti e la loro realizzazione. Si tratta infatti di un’opera infrastrutturale strategica per il territorio cremonese e il suo capoluogo, opera attesa da tempo e che ora vede in atto iter amministrativo e progettuale concreti e definiti. Certamente il percorso è ancora lungo, ma è seguito con molta competenza e attenzione dal Commissario straordinario e con cura e unità di intenti dalla nostra città.

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