Un Po di Pace: e il fiume diventa
una grande bandiera arcobaleno
ercorso di questa nuova discesa del Po è stato Isola Pescaroli, Torricella Parmense, Sissa e poi Casalmaggiore: oltre alle imbarcazioni con canoe e kayak, a seguire e guidare la comitiva c’era anche l’Anguilla del Po, imbarcazione a motore della Polisportiva Amici del Po. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL VIDEO
Tante bandiere della Pace sul fiume Po e al contempo tanti fumogeni, retti dai kayakers sempre sul fiume, per dire no alla guerra. Una iniziativa “Un Po di Pace” che ha fatto centro sabato mattina, nel percorso da Isola Pescaroli (San Daniele Po) fino a Casalmaggiore.
Un momento che ha coinvolto sindaci, associazioni, canottieri, ma anche semplici cittadini con una folta partecipazione. Organizzata nel giro di un paio di settimane (il primo incontro si era tenuto a Isola Pescaroli lo scorso 25 ottobre), l’iniziativa ha ottenuto delle buone risposte, dunque. L’idea, in particolare, è stata di Vitaliano Daolio, uomo di fiume e pescatore, che è riuscito a raccogliere tante adesioni.
All’arrivo a Casalmaggiore ha preso la parola Damiano Chiarini dell’associazione Persona Ambiente, che ha spiegato come sia giusto – senza fare differenze e a titolo di esempio – accogliere sia un disertore russo sia uno ucraino, perché entrambi hanno fatto una scelta coraggiosa, ossia hanno respinto e rifiutato la guerra. “Dato che la guerra non è mai giusta, rifiutarla è sempre un atto che noi appoggiamo” ha detto Chiarini.
QUI SOTTO L’ACCENSIONE DEI FUMOGENI
Il percorso di questa nuova discesa del Po è stato Isola Pescaroli, Torricella Parmense, Sissa Trecasali e poi Casalmaggiore, coinvolgendo dunque entrambe le sponde, con una formula consolidata già dalla Discesa del Po in memoria di Umberto Chiarini, che da diversi anni si tiene a settembre, in quel caso su temi ambientali: oltre alle imbarcazioni con canoe e kayak, a seguire e guidare la comitiva c’era anche l’Anguilla del Po, imbarcazione a motore della Polisportiva Amici del Po.
A prendere la parola all’arrivo davanti agli Amici del Po, oltre a Damiano Chiarini, sono stati Paolo Antonini per gli Amici del Po e i vari sindaci Giuseppe Torchio per Bozzolo, Stefano Belli Franzini per Gussola, Sigrid Bini per Torricella del Pizzo, e ancora altri amministratori come il consigliere di Sissa Trecasali Patrizia Gaibazzi, il vicesindaco di Sorbolo Mezzani Romeo Azzali, senza scordare don Luigi Pisani, parroco di Bozzolo, il giornalista-canoista Valerio Gardoni, il docente a Cà Foscari Mauro Ferrari e l’ex funzionario al Parlamento Europeo, esperto di Ucraina, Paolo Bergamaschi. Un insieme variegato a conferma dell’interesse suscitato dall’iniziativa.
G.G.