4 novembre al rinnovato Monumento
Viadana, Rimembranza, presto lavori
“Colgo anche l’occasione - ha rivelato Cavatorta - per annunciare che nei prossimi mesi si svolgeranno importanti lavori di riqualificazione del Giardino della Rimembranza, qui vicino, nel cui centro sorge il monumento del bersagliere". GUARDA LA FOTOGALLERY
Fine settimana intensa, in centro a Viadana e nelle frazioni di Cicognara e Cizzolo, in rappresentanza di tutte le altre comunità viadanesi, per il ricordo del 4 novembre, con tante associazioni e rappresentanze combattentistiche. Le celebrazioni sono iniziate sabato 5 novembre presso la chiesa di Cicognara, immediatamente dopo la funzione religiosa con la posa della corona d’alloro al monumento ai Caduti. Nella mattinata di domenica 6 novembre, anche a Cizzolo dopo la Santa Messa delle ore 10 si è conclusa la visita al monumento e la lettura dell’Armistizio.
E’ stata fatta visita al cimitero del Capoluogo con la posa della corona ai piedi della Croce dedicata “A Quelli che non tornano” e qui ha preso la parola il sindaco Nicola Cavatorta, a nome della comunità. “Il 4 novembre, nell’anno 1918, terminava la Prima Guerra Mondiale – ha spiegato il primo cittadino -. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto” che anche la città di Viadana ha ricordato in occasione del centenario avvenuto l’anno scorso. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, esattamente cent’anni fa, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale, ovvero giornata dell’Unità e delle Forze Armate.
Quest’ anno abbiamo voluto soffermarci qui, presso il nostro Monumento ai Caduti, che fu inaugurato il 15 novembre del 1925. Realizzato con pietra della Valtellina, al centro un gruppo in bronzo, dello scultore di Parma Alberto Bazzoni su opera dell’architetto milanese Giuseppe Boni in collaborazione coi geometri viadanesi Francesco Besana e Martino Panchieri. I lavori di sistemazioni ad opera della ditta Opus Restauri di Parma, condivisi con la supervisione tecnico-scientifica della soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova, hanno riguardato la pulitura e trattamenti al basamento in marmo e alle sculture in bronzo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quei cittadini privati, associazioni, scuole e aziende che, grazie alle loro donazioni, hanno contribuito a finanziare gli interventi. Ora si può ammirare il nostro monumento in tutta la sua bellezza. I lavori continuano e in queste settimane si sta sistemando il cancelletto”.
“Colgo anche l’occasione – ha rivelato Cavatorta – per annunciare che nei prossimi mesi si svolgeranno importanti lavori di riqualificazione del Giardino della Rimembranza, qui vicino, nel cui centro sorge il monumento del bersagliere. Il Parco fu realizzato prima dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti, ma aperto al pubblico solo nel 1931. Fu progettato per rendere onore ai 290 militari caduti durante il primo conflitto mondiale, a cui furono dedicati gli alberi. Il progetto di sistemazione andrà ad abbellire esteticamente il giardino, mettendolo in sicurezza in quanto alcune piante sono malate, prevedendo potature e nuove piantumazioni”.
“Purtroppo – ha concluso Cavatorta – recenti studi e ricerche storiche fanno salire a 486 i caduti viadanesi durante la Grande Guerra. Questo triste numero è stato inciso nel marmo, in una lapide che prossimamente sarà inviata a Biella in un’area monumentale che raccoglie le pietre di tanti altri comuni italiani. Il ricordo e la memoria passa anche e soprattutto attraverso la conservazione del nostro importante patrimonio, dei nostri numerosi monumenti e beni culturali. L’impegno delle Amministrazioni Comunali deve andare verso questa direzione, in una continua opera di sensibilizzazione e coinvolgimento delle generazioni future affinchè la storia dei nostri nonni non vada persa e dimenticata. Buon 4 novembre, Buona festa dell’Unità nazionale e delle forze armate a tutti i viadanesi”.
redazione@oglioponews.it