V centenario nozze Camilla Gonzaga
e Pier Maria, San Secondo ricorda
Il Palio sarà dedicato all'importante matrimonio che ha unito la famiglia Rossi ai Gonzaga attraverso le figure di Pier Maria e Camilla. Unione particolarmente felice per le terre di San Secondo
Tra pochi mesi, nel 2023, si celebrerà il quinto centenario delle nozze tra la Contessa Camilla Gonzaga di Vescovato (insigne esponente del nobile Casato dei Gonzaga) ed il Conte Pier Maria III dè Rossi di San Secondo Parmense. Un anniversario che, anche nelle terre che si estendono tra il Cremonese ed il Mantovano, tra l’Oglio e il Po, merita di essere degnamente celebrato, magari con una manifestazione che le unisca alle terre della Bassa Parmense, a beneficio della cultura (e del turismo) dell’una e dell’altra riva del Po.
Camilla Gonzaga, doveroso ricordarlo, nacque a Mantova ai primi del 1500 da Giovanni, fratello del marchese Francesco II e da Laura Bentivoglio, figlia di Giovanni signore di Bologna. Visse a Mantova fino al 1519, anno del suo trasferimento a Vescovato, che il padre aveva acquistato. Nel 1523 sposò il conte Pier Maria III de’ Rossi signore di San Secondo e fin dall’inizio svolse un ruolo fondamentale nella politica rossiana, sostituendosi sovente al marito, impegnato in battaglia, nell’attività diplomatica.
Frequenti furono i suoi viaggi a Mantova, numerose le lettere inviate al cugino Federico II per richieste di aiuto contro i vari nemici (è datata 30 aprile 1527 una sua missiva per richiedere la difesa della Rocca di Berceto, attaccato dai Rossi di Corniglio).
Interessante l’aiuto richiesto nel 1537 contro la minaccia farnesiana del pontefice Paolo III, che mirava ad attaccare il castello sansecondino e tempestiva la risposta del Gonzaga, che inviò un esercito a protezione dello stesso.
Il ritratto eseguito da Parmigianino intorno al 1538/39 ci trasmette un’immagine di donna dolce, attorniata da tre suoi bambini (fra cui l’erede Troilo II), ma allo stesso tempo decisa, forte anche solo con la semplicità di un gesto.
Proprio per queste sue qualità che si fece apprezzare presso la duchessa Caterina d’Asburgo moglie di Francesco III Gonzaga e Margherita d’Austria, moglie del duca di Parma Ottavio Farnese.
Nel 1559 infatti accompagnò la duchessa nelle Fiandre come dama di compagnia e passò successivamente al servizio di Isabella del Portogallo, moglie del grande condottiero Alessandro Farnese, cercando di aiutare il figlio Troilo nella conduzione alquanto difficile dei rapporti diplomatici.
Camilla Gonzaga morì nel 1585 a San Secondo solo sei anni prima dei due figli Troilo ed Ippolito. Da oltre trent’anni, ogni anno, a San Secondo Parmense, il matrimonio del 1523 col il Conte Pier Maria III dè Rossi viene celebrato con il Palio delle contrade, manifestazione capace sempre di richiamare migliaia di persone.
Il quinto centenario delle nobili nozze sarà ricordato, nei prossimi mesi, con il giusto risalto. Nel frattempo, nei giorni scorsi, nel cortiletto d’onore della Rocca dei Rossi, alla presenza delle autorità locali e di molti contradaioli, è stato presentato il logo della 33esima edizione del Palio delle Contrade di San Secondo.
“Presentiamo con orgoglio il logo che accompagnerà e identificherà l’edizione 2023 – ha detto la presidente dell’associazione Palio delle contrade Sara Bini – con questa nuova grafica che riporta il leitmotiv che ci accompagnerà da oggi sino a Giugno quando appunto “Cinque secoli dopo” le nozze di Pier Maria e Camilla ne celebreremo il 500esimo anniversario. Siamo già al lavoro – ha aggiunto – per organizzare un programma che renda omaggio ad un evento così importante e sentito da tutti noi . Cogliamo l’occasione per ringraziare gli sponsor, i collaboratori e l’amministrazione comunale per il sostegno senza il quale non sarebbe possibile realizzare il nostro progetto in un momento storico particolarmente difficile come quello attuale”.
Il Palio sarà dunque dedicato all’importante matrimonio che ha unito la famiglia Rossi ai Gonzaga attraverso le figure di Pier Maria e Camilla. Unione particolarmente felice per le terre di San Secondo che hanno vissuto una stagione particolarmente fiorente e positiva dal punto di vista artistico, architettonico e politico grazie al legame con un casato potente come quello mantovano. Un periodo di splendore che continuò nei decenni successivi con la nuova generazione dei Rossi, che vide anche uno dei figli della coppia ricevere la porpora cardinalizia, la Rocca diventare un gioiello del nostro territorio e il Casato dei Rossi sempre protagonista della storia del Rinascimento italiano.
Nel frattempo, e in attesa che anche nella Bassa Lombarda la figura di Camilla Gonzaga sia degnamente e giustamente ricordata, è giusto evidenziare che, grazie alle ricerche di Cesare Pezzarossa, studioso e ricercatore di storia locale, è possibile pubblicare l’atto di morte della Contessa Camilla Gonzaga, reperito dallo stesso Pezzarossa nell’archivio parrocchiale di San Secondo Parmense.
La Contessa fu sepolta, come tanti altri esponenti della famiglia Rossi, nell’oratorio del castello dedicato a Santa Caterina d’Alessandria. Con le demolizioni di fine ‘800 ed inizio ‘900 fu distrutto l’oratorio e furono purtroppo disperse le spoglie mortali dei nobili ivi sepolti. Grazie sempre alle ricerche dello stesso Cesare Pezzarossa è anche possibile mostra una lettera, datata 1580, firmata dalla Contessa Camilla che lo studioso ha rintracciato grazie ad una casa d’aste. Una figura, quella di Camilla Gonzaga, che merita di essere meglio conosciuta e valorizzata.
Eremita del Po, Paolo Panni