Patti di ricostruzione in Ucraina:
"Anche i nostri comuni partecipino"
Il tutto si lega alla visita a Leopoli del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta e Bergamaschi presenta il proprio resoconto e lancia il proprio appello. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E L'INTERVISTA INTEGRALE
Una proposta per tutti, anche per i comuni del comprensorio Oglio Po: a lanciarla il viadanese Paolo Bergamaschi dopo la missione a Leopoli, che ha visto 280 comuni italiani unire le forze per firmare assieme ad alcuni sindaci ucraini i “patti di ricostruzione”, sulla falsariga dei patti di collaborazione per progetti di amministrazione condivisa di beni comuni con i cittadini. Il tutto si lega alla visita a Leopoli del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta e Bergamaschi presenta il proprio resoconto e lancia il proprio appello.
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Tra le proposte lanciate quella della tregua di Natale, come nella Prima Guerra Mondiale tra soldati francesi e tedeschi. Anche perché l’inverno, col freddo pungente di quella zona, potrebbe essere davvero un alleato per il cessate il fuoco.
G.G.