Rigenerazione, dopo la beffa si guarda
avanti: "Resti la forte coesione"

C’è chi si sforza di vedere il lato positivo, anche dopo la beffa dei fondi andati esclusivamente al Sud Italia in riferimento al bando della Rigenerazione Urbana per comuni al di sotto dei 15mila abitanti. Oltre all’esperienza con Gussola capofila, nel comprensorio un’altra unione di forze aveva portato a ideare un progetto per riqualificare le aree di stampo gonzaghesco. Non è andata bene, ma si guarda, appunto, al buono che è rimasto.

Anche i sindaci dell’area Oglio-Chiese (Piadena Drizzona, Isola Dovarese, Canneto sull’Oglio come capofila, Acquanegra sul Chiese, Calvatone, Tornata e Bozzolo) per un totale di poco inferiore ai 15 mila abitanti, hanno presentato sul bando PNRR “rigenerazione urbana” un unico progetto condiviso, andando oltre il diverso pensiero e appartenenza politica dei sindaci, seguendo la sorte di tutti gli altri Comuni Lombardi, totalmente esclusi, a vantaggio degli Enti Locali del Sud.

“Tuttavia – spiega Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo – l’esperienza realizzata a livello di coprogettazione e le utili sinergie sviluppate non saranno trascurate e diventeranno forte elemento di coesione territoriale, utile per proseguire il percorso per altre iniziative, che, si spera, siano più fortunate”.

A proposito di fondi, qualcosa di buono si muove, sempre sulla stessa area, a livello lombardo. Infatti dopo l’accoglimento da parte della Regione del finanziamento da 16 milioni di euro per l’area interna Oltrepo Destra Secchia, dovrebbe essere giunta a maturazione la proposta degli oltre trenta comuni dell’area Oglio Po, corrispondente al territorio del vecchio Gal Oglio Po, che hanno presentato un comune progetto di sviluppo nei mesi scorsi, vagliato dalla Regione ed in attesa di validazione a livello finanziario.

G.G.