Cultura

Teatro, ci siamo: stasera l'anteprima,
domani la presentazione

Una stagione che inaugurerà domenica alle ore 17 con la conferenza stampa di presentazione proprio a teatro, alla presenza dello stesso Romanetti, del sindaco Filippo Bongiovanni e dell’assessore alla Cultura Marco Micolo. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Il Teatrino Giullare arriva al Teatro Comunale di Casalmaggiore con due sue creazioni entrambe ispirate all’opera di Samuel Beckett: il pluripremiato “Finale di partita” e “Diario dei giorni felici”, appuntamenti fuori abbonamento della Stagione 2022-2023, diretta da Giuseppe Romanetti. Una stagione che inaugurerà domenica alle ore 17 con la conferenza stampa di presentazione proprio a teatro, alla presenza dello stesso Romanetti, del sindaco Filippo Bongiovanni e dell’assessore alla Cultura Marco Micolo.

Spettacolo storico con centinaia di repliche e numerose tournèe all’estero, “Finale di partita” in scena in una sorta di anteprima sabato 22 ottobre (ore 21) è un allestimento da scacchiera per pedine e due giocatori, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione – Premio Speciale Ubu e Premio Nazionale della Critica – è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. Il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori.

Un omaggio al tempo, alla quarantena, alle sue sofferenze e riflessioni, all’ironia della sorte, alla scrittura di Samuel Beckett e alla capacità del teatro di leggere il proprio tempo, è invece “Diario dei giorni felici” che sarà presentato domenica 23 ottobre (subito dopo la conferenza stampa), con ingresso gratuito, in occasione della presentazione al pubblico della Stagione 2022-2023. Concepita nella primavera 2020 durante il periodo di quarantena per la diffusione del Covid-19, la performance – che ha ricevuto il Premio Rete Critica 2020 e il Premio Hystrio Digital Stage 2021 – fa la sua prima parziale apparizione in forma di cortometraggio: 14 brevi frammenti in stop motion ciascuno legato ad una citazione dal testo, fulminanti evocazioni dello stato di isolamento e stasi, pubblicati di volta in volta su Instagram durante il lockdown.

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