Cronaca

Rigenerazione piccoli comuni, tutti i
soldi al Sud. Rabbia sindaci Oglio Po

L’amarezza provata dai sindaci delle comunità coinvolte quando hanno appreso, in data 19 ottobre 2022 dell’esito delle graduatorie è tanta. La progettualità candidata dal capofila comune di Gussola non è stata finanziata, ma salta all’occhio come la totalità dei finanziamenti pubblici previsti da questo bando aperto in tutta Italia è andato a comunità del sud della penisola. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Era il mese di aprile 2022 quando i comuni di Gussola, Commessaggio, Dosolo, Martignana di Po, Pomponesco, Rivarolo del Re ed Uniti, Sabbioneta e San Giovanni in Croce deliberavano nei rispettivi consigli comunali una convenzione per la partecipazione ad un bando legato alla legge di bilancio dedicato alla “rigenerazione urbana volta alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale”, dedicato ai piccoli comuni.

La convenzione, approvata in molti casi anche dalle forze di opposizione nei consigli comunali, prevedeva la collaborazione di enti locali di piccole dimensioni per aggregare energie e progetti che potessero avere un impatto territoriale importante nel contesto di un’area di oltre 18.000 abitanti. Gli interventi previsti in fase di candidatura prevedevano diverse soluzioni nei diversi comuni, tutte volte alla riqualificazione si spazi e ambienti oggi non totalmente sfruttati o accessibili. Progettualità che spaziavano dal mondo dello sport, a quello dei servizi per la popolazione fragile, all’attenzione per i giovani, ad aspetti ambientali e di prospettiva di futuro sviluppo del territorio, per un totale di 5 milioni di euro.

L’amarezza provata dai sindaci delle comunità coinvolte quando hanno appreso, in data 19 ottobre 2022 dell’esito delle graduatorie è tanta. La progettualità candidata dal capofila comune di Gussola non è stata finanziata, ma salta all’occhio come la totalità dei finanziamenti pubblici previsti da questo bando aperto in tutta Italia è andato a comunità del sud della penisola.

Stefano Belli Franzini, sindaco di Gussola, comune che più di tutti ha speso energie interne per la candidatura, esprime così il proprio pensiero:”Avevamo candidato un progetto su tematiche comuni. Sapendo che sarebbe stato difficile per i parametri utilizzati. Ringrazio gli uffici comunali che hanno speso energie per consentire a tutti gli enti di partecipare. Purtroppo ancora una volta siamo davanti ad uh criterio di distribuzione dei fondi che non tiene conto delle qualità progettuali ma solo di criteri che nel suo insieme tendono ancora una volta ad avvantaggiare solo certi enti locali. Questo è un tema che deve essere nell agenda di governo, non è possibile proseguire in questo modo. Si distribuiscono risorse senza magari poi avere la certezza che queste vengano spese, purtroppo già accaduto molte volte. Si distribuiscono risorse su parametri che non tengono conto dei servizi gestiti, del territorio, della solidità dell’ente e della capacità di investire risorse. Spero si cambi registro, anche se non ho molta fiducia.”

Gli fa eco Marco Pasquali, sindaco di Sabbioneta: “Inaccettabile l’utilizzo di criteri come quelli del PNRR che prevedono la distribuzione del 40% delle risorse al sud è il restante 60% sulla base di criteri che finiscono per premiare nuovamente quell’area. Sabbioneta ha ottenuto molti fondi dal PNRR su bando che avevano altre logiche distributive e sta già iniziando ad investire quelle risorse. Siamo sicuri succeda altrettanto ad ogni latitudine? In questo caso peggio ancora, lo stato deliberatamente ha previsto queste distribuzioni.”

Luca Zanichelli, Sindaco di Rivarolo del Re: “Tante le energie spese ai vari livelli amministrativi comunali per la progettazione, con la speranza di rientrare nel finanziamento del bando, sapendo che il nord non era nemmeno tenuto in considerazione, si poteva chiarire meglio la scelta da subito ed evitavano tanta perdita di tempo, impegno ed energie.”

Sulla stessa lunghezza d’onda i sindaci Pierguido Asinari, Alessandro Sarasini, Giuseppe Baruffaldi, Pietro Bortolotti, Alessandro Gozzi.

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