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Presentato a Parma il libro
dello Chef Massimo Spigaroli

La realizzazione del volume si deve a Multiverso Edizioni, specializzata in libri e guide nell’ambito food. Un rinfresco speciale, preparato dalla brigata dell’Antica Corte Pallavicina, ha segnato poi la fine dell’evento

È stato presentato lunedì 17 ottobre 2022, nel Complesso di San Paolo a Parma, davanti a una sala gremita, il libro di Massimo Spigaroli “Una mia idea di cucina gastrofluviale”, edito da Multiverso Edizioni, che racchiude in 224 eleganti pagine, tutto il mondo del cuoco-agricoltore. Un racconto che si dipana lungo quattro generazioni, il recupero di un antico castello, i tanti, importanti incontri, che hanno segnato la vita dello Chef stella Michelin e le ricette con le radici ben salde nel territorio.

Un parterre di relatori d’eccezione per la presentazione del libro: il sindaco di Parma Michele Guerra, il presidente di Visit Emilia Cristiano Casa, il giornalista Luigi Franchi che ha scritto il libro oltre al protagonista Massimo Spigaroli, che ha emozionato coi racconti di famiglia.

Sono intervenuti anche Benedetta Spigaroli, nipote di Massimo che lavora nell’azienda di famiglia e Guido Tampieri, ex assessore regionale che ha portato al riconoscimento Dop del culatello.

La realizzazione del volume si deve a Multiverso Edizioni, specializzata in libri e guide nell’ambito food. Un rinfresco speciale, preparato dalla brigata dell’Antica Corte Pallavicina, ha segnato poi la fine dell’evento.

IL LIBRO – Lo scritto è principalmente diviso in due parti. La prima racconta a storia della famiglia Spigaroli, del bisnonno di Massimo, Carlo, di papà Piren e mamma Enrica, del fratello Luciano e della zia Emilia che ha tramandato a Massimo tecniche e ricette di cucina. Racconta della nascita dell’Antica Corte Pallavicina, dei prodotti che crescono nel territorio della Bassa parmense, di come, assieme ad altri Massimo sia riuscito a creare il Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello DOP, della Stella Michelin, degli allievi che si sono formati presso la sua cucina. I testi sono stati stilati dal giornalista Luigi Franchi, direttore della rivista Sala & Cucina e amico del cuoco, e contengono anche molte testimonianze di persone di spicco che hanno avuto un peso importante nella vita dello chef – tra cui Licia Granello, presente nel giorno della Presentazione alla Stampa del libro come relatrice – e dei suoi allievi che, dopo essersi formati presso l’Antica Corte Pallavicina, hanno avuto un incredibile successo.

La seconda parte svela le ricette che hanno reso grande Massimo Spigaroli, che lo hanno portato a diventare uno chef stellato. Le prime risalgono al periodo della tradizione, a quello degli insegnamenti ricevuti da ragazzo, quando tornato a casa da scuola aiutava la zia Emilia in cucina. Più si progredisce con le ricette, più si percepisce una crescita, un’innovazione. Queste raccontano l’amore del cuoco per il suo territorio e l’esperienza proveniente dai numerosi viaggi per l’Europa, presso le cucine dei migliori chef: Massimo Spigaroli è riuscito a spiegare esaurientemente questo percorso, inserendo in ogni pagina qualche curiosità riferita a quel piatto.

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