Bozzolo, don Luigi Pisani: "Costi
troppo alti, chiudiamo la Chiesa"
Bozzolo ha come chiesa principale quella intitolata a S.Pietro dove tra l’altro vi è la tomba di don Primo Mazzolari visitata da Papa Francesco nel 2017. Ma pure la chiesa di SS Trinità è molto frequentata anche per le celebrazioni delle Messe Vespertine nei giorni feriali
Anche i luoghi sacri destinati al medesimo sacrificio cui dovranno sottoporsi esercizi pubblici ed aziende commerciali.
Don Luigi Pisani nei prossimi giorni dovrà chiedere ai propri parrocchiani di fare una scelta precisa. Cambiare tutte le luci alogene presenti nella chiesa di SS.Trinità oppure decidere di non tenerci più funzioni religiose, almeno per un certo periodo. Nel bollettino pubblicato nei giorni scorsi il sacerdote scrive testualmente “Possiamo già immaginare come sarà in generale il problema delle utenze luce e riscaldamento in parrocchia,per cui pensiamo di tenere spento il riscaldamento il più a lungo possibile ed accendere meno luci, solo quelle strettamente necessarie. Le celebrazioni si terranno.non appena possibile, nella Cappella delle Suore e non più nella chiesa principale di S.Pietro (ad esclusione della domenica ndr)”. L’arciprete di Bozzolo mette quindi le mani avanti pensando alle conseguenze che i costi energetici determineranno nei prossimi mesi, sul bilancio parrocchiale.
Chiedendo ai fedeli di fare delle scelte “La chiesa della SS Trinità ha ancora tutti i fari a luce alogena. E’ il costo più alto della parrocchia. Proponiamo quindi una scelta alternativa, o tenere la chiesa chiusa per un certo periodo oppure trovare tremila euro per la sostituzione di tutte le luci”.
Bozzolo ha come chiesa principale quella intitolata a S.Pietro dove tra l’altro vi è la tomba di don Primo Mazzolari visitata da Papa Francesco nel 2017. Ma pure la chiesa di SS Trinità è molto frequentata anche per le celebrazioni delle Messe Vespertine nei giorni feriali. Già in passato don Luigi aveva sollevato la questione delle bollette stratosferiche che gli arrivavano sommando le varie utenze intestate alle due chiese e all’Oratorio. Adesso con gli aumenti in arrivo la situazione potrebbe diventare insostenibile costringendo a chiudere una delle due chiese cosi come accade a tante altre attività.
Richiesti dunque qualche sacrificio ricorrendo magari ad abbigliamenti più consoni pur di non rinunciare alla partecipazione alle celebrazioni eucaristiche sperando anche in un inverno abbastanza mite. Senza smettere di pensare alla divina provvidenza in grado di far trovare i tremila euro necessari a sostituire le lampade alogene con quelle a led in Santissima Trinità.
Ros Pis