Comunità energetiche al via: cinque
nel Cremonese, due sono Casalasche
Fondazione Cariplo metterà a disposizione un servizio di Assistenza Tecnica che accompagnerà le realtà locali coinvolte lungo tutto il percorso normativo e burocratico che porterà alla definizione e alla costituzione delle Comunità.
Mai come in questo momento l’elevato costo dell’energia e la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime sono temi centrali nel dibattito pubblico. In questo preoccupante contesto, Fondazione Cariplo ha promosso il bando ALTERNATIVE con l’obiettivo di favorire la diffusione di Comunità Energetiche Rinnovabili e fornire uno strumento concreto ed efficace per contrastare la povertà energetica e accompagnare la popolazione nella transizione equa verso un futuro alternativo al fossile.
Il bando, terminato a luglio, si è rivolto ad amministrazioni, enti pubblici e privati non profit della Regione Lombardia e delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, per un valore totale di 1.000.000 euro. Sono ben 17 le nuove Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) che saranno avviate in questi territori nei prossimi mesi grazie al contributo di Fondazione Cariplo, di cui cinque nella sola provincia di Cremona.
“L’esperienza del Bando Alternative è un primo passo verso la sperimentazione di possibili risposte di comunità di fronte alla sfida sempre più imponente della transizione energetica e ambientale. In un momento di grande tensione del mercato dell’energia, l’avvio di comunità energetiche rinnovabili operative sul territorio è un fatto concreto e significativo, che pone le basi per lo sviluppo di una nuova e più equa filiera dell’energia.” commenta Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.
I progetti al nastro di partenza nel cremonese sono “Una Comunità Energetica per le Comunità” della Fondazione Casa Famiglia S.Omobono Onlus di Cremona e le Comunità Energetiche Rinnovabili di Sospiro, Piadena, Soresina e Gussola, con rispettivi capofila l’Istituto Ospedalieri di Sospiro Onlus, la Parrocchia di S. Maria Assunta, la Parrocchia di S.Siro V.vo, e l’Unione Terrae Fluminis. La potenza fotovoltaica che si intende installare complessivamente nei 5 territori è pari a 1.348 kWp e sarà in grado di produrre un quantitativo di energia elettrica pari a oltre 1.607 MWh l’anno (il corrispettivo del consumo energetico di circa 535 famiglie). Il sistema, oltre a una rilevante ricaduta economica, avrà grandi benefici anche sul clima e sull’ambiente: si stima infatti che saranno evitate più di 472 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno.
“Crediamo che la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili sia uno strumento fortemente attuale e vantaggioso. Una soluzione che parte dal basso, dalle persone e dal loro senso di collaborazione e condivisione, per far crescere insieme la realtà territoriale dove vivono. Un principio di aiuto reciproco che si concretizza in un’azione per contrastare il problema dell’elevato costo dell’energia e allo stesso tempo una soluzione che porta benefici sociali e ambientali.” conclude Franco Verdi, cremonese membro della Commissione Centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili nascono anche con lo scopo di promuovere l’inclusione sociale dei soggetti più vulnerabili e aumentare la coesione nelle comunità locali. I progetti finanziati dal bando Alternative consentiranno quindi di coinvolgere soggetti in condizione di povertà e vulnerabilità quali membri delle comunità costituite.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano, quindi, una soluzione innovativa di valenza non solo ambientale ed economica ma anche sociale: collaborazione e condivisione sono infatti i principi cardine di questo modello che mira ad accrescere il senso di comunità, lo sviluppo economico locale e la democrazia energetica.
Ultimamente il fenomeno delle CER sta registrando una crescita importante, segno di una sensibilità e di un’urgenza sempre più alte sul tema dell’emergenza climatica e della povertà energetica, ma la loro diffusione è ancora spesso ostacolata dalla mancanza di competenze specialistiche, tecniche, amministrative, legali ed economico-finanziarie da parte degli attori che intendono avviarle. Per questo motivo, oltre al contributo economico, Fondazione Cariplo metterà a disposizione un servizio di Assistenza Tecnica che accompagnerà le realtà locali coinvolte lungo tutto il percorso normativo e burocratico che porterà alla definizione e alla costituzione delle Comunità.
Il bando Alternative è complementare all’iniziativa lanciata da Regione Lombardia nell’ambito della Legge Regionale 2/2022, che ha stanziato 22 milioni di euro a supporto delle CER, in particolare per l’acquisto e installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In virtù dell’”Accordo quadro per la realizzazione di attività congiunte in campo ambientale” tra le stesse Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, i due enti si sono coordinati per definire due strumenti che fossero il più possibile sinergici in modo da mettere a fattor comune risorse con diversa provenienza.
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