Cronaca

Rotary Cop, convivale coi media:
"La percezione e come migliorare"

“Alle volte - è stato rimarcato - pubblicizzare le conviviali dove magari vi sarà un ospite illustre ma sapere che quella serata sarà soltanto su invito per i soci Rotary può risultare controproducente, e distaccare le persone, che magari vorrebbero invece partecipare".

La seconda parte della serata organizzata dal Rotary Casalmaggiore Oglio Po, presieduto da Francesco Ferron, ha messo al centro il rapporto tra il club (e i club in generale) e i media. Ossia, come viene percepito il Rotary dai giornalisti, come viene trasmesso il ruolo dei Rotary e cosa si può fare per migliorare questo meccanismo.

Ideata da Vanni Raineri, nella duplice veste sia di giornalista de Il Piccolo di Cremona, sia di ex presidente Rotary (e tuttora rotariano, ovviamente), questa parte della serata ha visto gli interventi dei giornalisti invitati, ovvero Simone Bacchetta di Cremona 1, Pierluigi Cremona de La Provincia di Cremona e Giovanni Gardani di OglioPoNews, oltre allo stesso Raineri.

E’ emerso che le parole chiave per migliorare la percezione del Rotary sono territorialità e sinergia. Da un lato, dunque, spingere su progetti che siano più legati alle esigenze del territorio, così come quello che ha portato alla costruzione del nuovo Day Hospital Oncologico Oglio Po ormai in dirittura d’arrivo e, un decennio prima, alla costruzione del Campo Scuola Casu in zona scuola elementare Marconi. Dall’altro unire le forze tra vari Rotary, per provare a portare anche un numero maggiore di fondi sui vari progetti.

“Alle volte – è stato rimarcato – pubblicizzare le conviviali dove magari vi sarà un ospite illustre ma sapere che quella serata sarà soltanto su invito per i soci Rotary può risultare controproducente, e distaccare le persone, che magari vorrebbero invece partecipare. E’ comunque più utile per il territorio avere un progetto radicato che non un relatore illustre, ma magari staccato dal contesto, per quanto entrambi gli spunti possano convivere e restare validi”.

“Rispetto a qualche anno fa comunque – è stato spiegato – il carattere “elitario” percepito è venuto meno e la sensazione di avere a che fare con una “setta” è decisamente minore, anche perché le opere costruite sul territorio sono la testimonianza concreta di quanto di buono i Rotary possano fare”.

Il socio Daniel Damia, ricordando il progetto Ryla Junior del Rotary Casalmaggiore Oglio Po, ha spiegato come in realtà le conviviali siano una moda più legata al comprensorio Oglio Po e alla Lombardia in generale, ma non debbano costituire la vera anima rotariana, che deve invece passare dai progetti, pur non rinunciando a piacevoli serate in compagnia.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...