Viadana, occhi elettronici nei parchi:
21 nuove telecamere di sorveglianza
“Dopo gli investimenti diretti alle frazioni – aveva spiegato nei mesi scorsi l’assessore alla Sicurezza Romano Bellini – e in particolare recentemente a Cogozzo e San Matteo delle Chiaviche, con questo bando ci concentriamo in particolare sul capoluogo"
La giunta comunale ha approvato l’accettazione del contributo da parte di Regione Lombardia pari a 48.077,76 euro per l’installazione di impianti di videosorveglianza nei parchi comunali di Viadana.
In primavera la giunta aveva approvato la candidatura al bando per l’assegnazione di cofinanziamenti pubblicato da Regione Lombardia di cui L.R. 86/1983 per elevare la sicurezza urbana – 2022. Nelle scorse settimane è giunta la notizia che il progetto viadanese è stato ripescato nelle graduatorie regionali, ottenendo così il finanziamento necessario per riuscire a portare a termine l’opera. Il progetto viadanese contempla l’acquisto di un totale di 21 telecamere per un costo complessivo di 60.097,20 euro comprensivi di Iva, di cui 48.077,76 euro erogati tramite bando da Regione Lombardia e i restanti 12.019,44 euro a carico del Comune. È prevista l’installazione di impianti di videosorveglianza in sei parchi del capoluogo: Giardini del Bersagliere, Parco di Villa del Veneziano, Parco di Villa Solazzi, Parco di via Galvani, Parco Baden Powell e Parco Rotonda I Giardini.
Lo scopo è quello di elevare la sicurezza del territorio affiancando al costante controllo da parte della Polizia Locale un sistema tecnologico che possa aiutare a monitorare queste aree sensibili con la produzione di filmati atti all’individuazione di atti illeciti e di degrado. Ogni punto di rilevazione sarà composto da almeno una telecamera ambientale ad alta risoluzione con capacità di visione diurna e notturna oltre alla registrazione locale in massima qualità e remota verso il Comando di Polizia Locale di Viadana, così da avere la possibilità di controllo capillare del territorio.
Di iniziativa o su segnalazione o denuncia da parte di un cittadino, la Polizia Locale procede a visionare le immagini del luogo ove è avvenuto l’illecito (furto, danneggiamento, etc.). Le immagini consentono, il più delle volte, di identificare i soggetti coinvolti. Una volta identificati, la Polizia Locale comunicherà la notizia di reato alla Procura di Mantova che valuterà se esercitare l’azione penale.
“Dopo gli investimenti diretti alle frazioni – aveva spiegato nei mesi scorsi l’assessore alla Sicurezza Romano Bellini – e in particolare recentemente a Cogozzo e San Matteo delle Chiaviche, con questo bando ci concentriamo in particolare sul capoluogo. Ringraziamo Regione Lombardia che mette a disposizione queste somme, che rappresentano per noi occasioni da non perdere”.
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