San Giovanni, resistenza a pubblico
ufficiale: 33enne condannato
Quando i militari si sono avvicinati a lui per farlo salire in auto, li ha spintonati più volte tentando di allontanarsi. In evidente stato di ebbrezza, si è opposto a un ulteriore tentativo di farlo salire in macchina e ha spinto a terra uno dei due militari
Si è concluso con l’arresto di un cittadino italiano di 33 anni per resistenza a pubblico ufficiale e la denuncia per rifiuto di fornire le proprie generalità un intervento all’interno di un bar di San Giovanni in Croce eseguito dai carabinieri della Stazione di Scandolara Ravara l’8 ottobre.
La pattuglia verso l’una di notte è stata inviata in un locale pubblico dove era stata segnalata una violenta lite tra due persone. Sul posto i militari hanno verificato che i due si erano già allontanati e uno dei due, il 33enne, aveva picchiato con calci e pugni l’avversario.
Quest’ultimo è tornato al bar e i militari gli hanno chiesto i documenti per identificarlo, ma l’uomo si è rifiutato di consegnarli. L’uomo ha rifiutato di fornire le generalità anche verbalmente e tenuto conto che non aveva intenzione di collaborare, i militari lo hanno avvisato che lo avrebbero accompagnato in caserma per l’identificazione.
Quando i militari si sono avvicinati a lui per farlo salire in auto, li ha spintonati più volte tentando di allontanarsi. In evidente stato di ebbrezza, si è opposto a un ulteriore tentativo di farlo salire in macchina e ha spinto a terra uno dei due militari. A quel punto, a fatica, è stato immobilizzato e ammanettato, ma quando lo hanno accompagnato all’auto di servizio ha opposto ancora resistenza perché non voleva sedersi all’interno del mezzo.
Alla fine l’uomo è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Casalmaggiore in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta nella tarda mattinata dell’8 ottobre e si è conclusa con la sua condanna a 4 mesi e 20 giorni di reclusione, con sospensione della pena. Quindi è stato scarcerato.
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