Open Day Salute Mentale: il 10
ottobre c'è anche ASST Mantova
Depressione, ansia, insonnia, disturbi dell’alimentazione e disturbo disforico premestruale. Gli appuntamenti si svolgeranno il 10 ottobre dalle 8.30 alle 15.30 al CPS di Mantova
In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza l’(H)Open Day Salute Mentale. L’iniziativa giunta alla sua nona edizione si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
Anche ASST Mantova ha organizzato consulenze psicologiche per depressione, ansia, insonnia, disturbi dell’alimentazione e disturbo disforico premestruale. Gli appuntamenti si svolgeranno il 10 ottobre dalle 8.30 alle 15.30 al CPS di Mantova. È possibile prenotare un appuntamento chiamando lo 0376435480 sabato dalle 8 alle 14 oppure scrivendo a cps@asst-mantova.it.
Secondo i dati del Rapporto salute mentale 2021 raccolti dal Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM) del Ministero della Salute, le persone con malattie psichiatriche assistite dai servizi specialistici nel corso del 2020 sono state 728.338, il 53,6 per cento rappresentato da donne. Nel 2021 si stima, infatti, che in Italia fossero oltre 2 persone su 10 a presentare un disturbo mentale grave o lieve/moderato. In particolare, a causa della pandemia, secondo la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF), sono stati stimati almeno 150.000 nuovi casi di depressione dovuti soltanto alla perdita di lavoro generata dalla crisi economica in corso, ad alto rischio sono soprattutto le donne: più predisposte alla depressione e più colpite nell’ambito lavorativo dal Covid-19.
“La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda “Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema”
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