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IAL Viadana e AIPO, percorso
insieme per la tutela del fiume

Martedì 4 ottobre si è svolto un seminario, che ha poi assunto la forma di confronto diretto tra tutti i partecipanti, presso il polo scientifico AIPo di Boretto che ha visto protagonisti i vertici dei due enti coinvolti

L’importante partnership tra IAL e AIPo ha preso forma durante il primo appuntamento ufficiale. L’ente di formazione (IAL) con sede a Viadana e Cremona aveva siglato un accordo con l’agenzia interregionale per il fiume Po in merito alla gestione dei magazzini siti a Boretto. Tale accordo prevede non solo l’organizzazione di eventi atti a valorizzare le attività dell’agenzia, ma anche la realizzazione di corsi di formazione per il personale che andrà ad operare sul fiume.

Martedì 4 ottobre si è svolto un seminario, che ha poi assunto la forma di confronto diretto tra tutti i partecipanti, presso il polo scientifico AIPo di Boretto che ha visto protagonisti i vertici dei due enti coinvolti. L’Istituto IAL, dopo un periodo di attività laboratoriali con il personale coinvolto, condotte dalla dottoressa Barbara Corini, ha realizzato un video durante il quale gli uomini del fiume, i meatori, hanno raccontato le loro esperienze relative al grande fiume.

Ing. Alessio Picarelli (dirigente area navigazione): “vi è il problema della formazione del personale che va affrontato, pertanto mi auguro di aver vicino lo IAL di Viadana come attrattore di figure sulle quali investire. Gli addetti che si andranno a formare non serviranno solo al nostro ente, ma anche a tutti gli imprenditori del settore che ne avranno bisogno”.

Uno dei problemi da affrontare è la visione verso un futuro nel quale le figure degli addetti specializzati (come meatori, concari e dragatori) necessari a svolgere le funzioni relative alla salvaguardia del fiume, tendono a scomparire.

Meuccio Berselli (direttore AIPo): “questo accordo con lo IAL di Viadana ci fa bene, perché una lente di ingrandimento esterna ci aiuta ad essere più liberi di capire punti di forza e criticità. Occorre investire, grazie ai fondi del PNRR, in nuove risorse, anche per far comprendere esternamente l’importanza del ruolo che svolgono con grande competenza. Da essi dipende la sicurezza della navigazione, perché investire sul fiume significa riuscire a far navigare imbarcazioni anche con portate basse”.

Elisabetta Larini (dirigente scolastica IAL): “questo progetto ha una grande valenza culturale in quanto tende a valorizzare tradizioni legate al fiume che andrebbero altrimenti a scomparire. Inoltre ha importanza dal punto di vista ambientale, perché un personale specializzato, che saprà fare tesoro dell’esperienza di chi lo ha preceduto unendola a nuove competenze, riuscirà a utilizzare al meglio le potenzialità di navigabilità del fiume. Da tenere presente è anche il fatto che si andranno ad offrire nuovi posti di lavoro, contribuendo al sostentamento delle famiglie in un momento di marcata crisi economica”.

redazione@oglioponews.it

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