Cultura

Torricella, Provesi: al top il paese
e i soprani Pantarotto e Dicusara

La manifestazione aveva avuto un prologo sabato 17 settembre, e lo scorso 1° ottobre si è concluso con un concerto operistico nel cortile interno della cascina e in serata dal concerto finale del concorso con premiazione dei vincitori, che invece si è tenuto all’interno dell’altro museo ospitato in Torretta. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Da una scoperta d’archivio a un successo che è andato oltre le aspettative. Un successo di pubblico ma soprattutto di qualità quello della prima edizione del concorso internazionale di canto lirico intitolato a Ferdinando Provesi. Si sono iscritti 53 cantanti da tutto il mondo, 12 dei quali sono stati chiamati alla prima eliminatoria che si è svolta venerdì 30 settembre, e i migliori 7 si sono esibiti sul palco allestito presso l’Agriturismo Torretta di Torricella del Pizzo dove sono stati decretati i vincitori.

Diciamo subito che il primo posto è stato assegnato ex aequo alla soprano canadese di origine italiana Jessica Pantarotto e dalla soprano Stella Dicusara, moldava che vive a Parma. Soprano anche la cantante che si è aggiudicata il secondo posto: la cinese Bijun Sun, come cinese è anche il terzo classificato, il tenore Yiang Chen. Dal 5° al 7° posto i cantanti che pure si sono esibiti sabato sera: il tenore spagnolo Joan Lainez Gualda, la soprano Giulia Simplicini Paolini e il tenore cinese YuanYuan Gong.

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A sceglierli una giuria presieduta da Eddy Lovaglio, presidente di Parma Opera Art e direttore della stagione alla Reggia di Colorno, e composta anche dal Maestro Lorenzo Bizzarri, direttore d’orchestra e di coro nonché baritono, e dall’agente lirico Davide La Bollita, consulente artistico del teatro dell’opera di stato di Varna, in Bulgaria. Ai vincitori premi in denaro e ruoli in cast legati a contesti lirici. Le esibizioni sono state accompagnate al pianoforte da Massimo Dal Prà, che insegna al Conservatorio di Firenze. A coordinare il tutto il Maestro Fabio Merlini, direttore artistico nonché creatore del concorso.

Ma torniamo alla scoperta d’archivio da cui siamo partiti: è emerso che l’autore è Riccardo Ronda, il quale scartabellando gli archivi casalaschi nella sua ricerca sul barocco locale si è imbattuto nella lettera che citava il Maestro Provesi organista a Torricella. Gabriele Marchetti ha poi comunicato la notizia al presidente dell’associazione Amarcord Ernestino Marchetti (che gestisce il ricco museo di musica meccanica che si trova alla Torretta), che ha colto subito la palla al balzo pensando a una importante iniziativa che valorizzasse la presenza in paese del primo maestro di musica di Giuseppe Verdi. Il rapporto con Fabio Merlini, che ha creato il Festival delle Pianure Cremonesi e Lodigiane con appuntamenti musicali negli scorsi anni anche a Torricella, ha poi portato all’ideazione del concorso.

Merlini, come tanti amanti della musica, si è innamorato del museo Amarcord sin dalla prima visita, e ha pensato a qualcosa che ne potesse valorizzare la presenza, ancora troppo ignota rispetto a quanto meriterebbe. «Essendo Provesi anche un compositore di musica operistica – ci racconta Merlini, direttore dell’Ensemble I Solisti Laudensi – ho pensato che un concorso di questo tipo potesse raggiungere l’obiettivo, e posso dire con soddisfazione che i cantanti presenti hanno mostrato grande entusiasmo, oltre all’indiscusso valore artistico. Stiamo già pensando alla seconda edizione, e a come rendere ancora più grande questo concorso. Ad esempio nell’ambito dell’edizione 2023 del Festival delle Pianure Cremonesi e Lodigiane, che sarà la terza, credo approfitteremo dell’occasione per risentire alcuni dei cantanti vincitori».

La manifestazione aveva avuto un prologo sabato 17 settembre, e lo scorso 1° ottobre si è concluso con un concerto operistico nel cortile interno della cascina e in serata dal concerto finale del concorso con premiazione dei vincitori, che invece si è tenuto all’interno dell’altro museo ospitato in Torretta: quello di Storia naturale, ricavato da una pregevole ristrutturazione dell’antica stalla. Qui si sono accomodati i circa 50 spettatori che hanno assistito all’epilogo, applaudendo con convinzione gli acuti degli artisti in gara.

V.R.

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