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Mario Lodi, a San Giovanni - dove
tutto partì - una targa in sua memoria

Presente anche la famiglia, con la moglie e la figlia Cosetta, e tra chi aveva conosciuto da studente il Maestro, Angelo Ceretti, classe 1945 e allievo di Lodi nel 1956, che si ispirò per la sua vena artistica proprio al maestro, seguendolo a scuola ma anche frequentando la casa dello stesso. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Il Maestro Mario Lodi era originario del Vho di Piadena, come ricorda uno dei suoi volumi “C’è speranza se questo accade al Vho”, ma nel centenario della sua nascita c’è chi ha voluto ricordare il primissimo incarico dello stesso Maestro, figura di riferimento della pedagogia italiana, per la sua capacità di mettere sempre al centro le esigenze del bambino, con nuove metodologie, e di non lasciare mai indietro nessuno, nemmeno gli alunni più in difficoltà. Lodi infatti ebbe il suo primo incarico e la sua prima cattedra proprio a San Giovanni.

Sabato mattina l’amministrazione di San Giovanni in Croce con il sindaco Pierguido Asinari ha voluto ricordare per sempre questa importante tappa del percorso di Mario Lodi, con una targa “che possa essere di ispirazione per le generazioni future, perché ricordino che da qui è passato un gigante e per vedere nuovi progetti legati alla scuola sul solco del Maestro”.

Il Maestro Lodi insegnò a San Giovanni dal 1948 al 1956. A dare lustro al riconoscimento la presenza del prof. Domenico Simeone, componente del Comitato Scientifico del Centenario di Mario Lodi, e del prof. Juri Meda, segretario del Comitato Nazionale del Centenario di Mario Lodi.

Presente anche la famiglia, con la moglie e la figlia Cosetta, e tra chi aveva conosciuto da studente il Maestro, Angelo Ceretti, classe 1945 e allievo di Lodi nel 1956, che si ispirò per la sua vena artistica proprio al maestro, seguendolo a scuola ma anche frequentando la casa dello stesso.

G.G. (video Alessandro Osti)

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