Cronaca

Festa d'autunno, Villastrada, ospiti
della Rsa si godono sapori... e voci

I due saloni della Fondazione sono stati trasformati in sale ricevimento, ad ogni ospite il proprio tavolo e di fronte i propri cari. Non è stato un liberi tutti perché si è prestata come sempre, la massima attenzione alla tutela degli ospiti, ma una cena “in famiglia” è in grado di annullare virtualmente qualsiasi distanza.

Si voleva salutare un’estate torrida ed accogliere l’autunno con una cena particolare. Quando si vuole festeggiare un motivo lo si trova sempre, quindi “Festa d’Autunno”, chiusura di via Garibaldi a Villastrada e distesa di tavoli con gli ospiti della Fondazione U. Sabbadini a cena con i propri familiari. Ma non sempre è possibile realizzare ciò che si vuole, perché quel caldo torrido interminabile, ha deciso di andarsene. Ma chi quella festa l’ha pensata e soprattuto voluta per motivi che non sono certo il cambio delle stagioni, non si è demoralizzato e quella festa l’ha comunque realizzata.

I due saloni della Fondazione sono stati trasformati in sale ricevimento, ad ogni ospite il proprio tavolo e di fronte i propri cari. Non è stato un liberi tutti perché si è prestata come sempre, la massima attenzione alla tutela degli ospiti, ma una cena “in famiglia” è in grado di annullare virtualmente qualsiasi distanza.

 

 

E che dire del menù? I tortelli di zucca arrivati direttamente dal “Ristorante Nizzoli” di Villastrada, usciti dalle sapienti mani di Dario e Massimo, non necessitano di presentazioni, la fama parla da se. I secondi, cotechino con purè di patate e di zucca, formaggio con mostarda e per ultimi dessert di sugo d’uva e salame dolce, realizzati nella cucina della struttura grazie all’abilità delle nostre cuoche, notevoli.

E per finire… tante voci. Perché era questo il vero motivo della cena, riempire di “rumore” quei saloni che per troppo tempo sono stati troppo silenziosi, con la speranza che questa vivacità diventi quanto prima quotidianità. Da parte del CDA, un grazie a tutti coloro che hanno permesso la serata, al Sindaco di Dosolo Pietro Bortolotti, al Direttore Sanitario Dott.ssa Serena Montanaro, a Dario e Massimo Nizzoli, alla ditta Aliati e Pedrazzini Srl, a tutto il personale in turno e non che ha deciso comunque di aiutare, ai volontari risorsa inestimabile, ai familiari che sono intervenuti.

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